Messaggero Veneto, le pagelle: Nuytinck un muro, De Paul la nota stonata
BIZZARRI 6,5 - La prima e unica parata è in realtà un'uscita tempestiva fuori area al 33' del primo tempo, quando anticipa Lapadula da autentico libero aggiunto all'altezza dei 25 metri. Nella ripresa è chiamato a un paio di uscite alte su cross laterali, trovando poi la buona sorte quando il colpo di testa di Galabinov lo grazia, baciando la traversa.
NUYTINCK 7 - Forse sua la migliore partita da inizio stagione. Lapadula lo stana e lui lo segue alto facendosi sentire anche al limite del regolamento, ma è in area che l'olandesone fa la differenza. Al 35' chiude in diagonale sul cross da destra anticipando Pandev e poi si ripete due volte nel convulso finale di primo tempo in cui è provvidenziale con chiusure in area piccola su Lapadula e Omeonga. Nella ripresa mura anche Pandev alla stessa maniera usando il corpo.
DANILO 7 - Inizia salvando la rete quando Lapadula lo colpisce sullo stinco, poi governa sempre con la dovuta calma. Nella ripresa il Genoa chiede il rigore ma sul tiro di Lapadula si butta in scivolata e devia la palla col petto, non con la mano. Provvidenziale anche in un anticipo su Rigoni e alla fine sbroglia in disimpegno conquistando la rimessa dal fondo. Non sbaglia mai.
SAMIR 6 - Un voto in meno per l'entrata che gli costa l'espulsione su Pandev, ma fin lì è perfetto. E' sempre piazzato e non si volta mai sulle conclusioni da fuori di Lapadula, Veloso e Omoenga. È lui ad avviare poi l'azione del gol vittoria manovrando "da regista" quando cerca Lasagna con un passaggio impostato nella metà campo rossoblu.
LARSEN 6 - Gioca sullo sprint il duello in velocità con Migliore e trova pane per i suoi denti, contenendo il genoano. In attacco non si fa mai vedere, ma un paio di volte esce bene palla al piede.
FOFANA 6 - Nell'unica volta che cerca la profondità in transizione offensiva palla al piede arriva al limite e viene steso prendendosi il fallo. Gioca quasi con timore cercando troppo spesso lo scarico laterale in appoggio e con la squadra in dieci recupera pochi palloni. Può molto di più.
BEHRAMI 6,5 - Firma la sua prima rete stagionale, la quinta in A, ma soprattutto la vittoria con un sinistro che sorprende tutti per tempestività e intuito. Gioca con il solito spirito battagliero e si fa sentire nei contrasti, avviati dopo 30 secondi col pestone dato a Pandev. Abile nel gestire il pallone sul corto, ma non riesce ad avviare le mezz'ali, dialogando male in uscita con Fofana. Non male considerato che non giocava dal 30 dicembre e che si è allenato una settimana scarsa.
JANKTO 6 - Vale anche per il ceco il giudizio speso su Fofana. Gioca una partita molto attenta, fin troppo tattica senza gli sganciamenti in verticale che dovrebbero far fruttare la sua valutazione.
PEZZELLA 6 - Gioca la sua migliore partita delle ultime tre. Passano quasi sottotraccia due episodi decisivi; la deviazione che salva l'Udinese sulla botta di Spolli, ma anche la mancata chiusura su Rigoni, che si mangia il pari a 3' dalla fine. Graziato.
DE PAUL 5,5 - Oddo gli chiede di portare azione di disturbo a Veloso, compito che gli serve anche per andare a prendersi la zona di campo da cui ripartire, ma alla resa dei conti non incide mai, neanche l'unica volta in cui si prende il tiro da fuori. Troppo poco quando hai il 10 sulle spalle.
LASAGNA 6 - Il tiro-cross dopo pochi minuti attraversa l'area e resta la sua occasione migliore, poi cerca di dettare il filtrante con tagli a destra e sinistra, facendosi vedere in apprezzabile ripiegamento un paio di volte. Il velo per Lopez, nell'azione del gol, dimostra l'intesa con l'argentino.
MAXI LOPEZ 6 - Gli bastano due azioni per essere più incisivo di De Paul; sulla prima, concepisce il gol andandosi a prendere il tiro in area, poi rimpallato che porta al tiro Behrami e sulla seconda s'inventa un pallonetto da 30 metri.
HALLFREDSSON 6 - I secondi rubati al Genoa quando si porta la palla all'altezza della bandierina nell'ultimo minuto di recupero gli valgono la sufficienza anche se si perde Galabinov nell'occasione della traversa genoana.
ANGELLA 6 - Oddo gli "regala" la mezzora più calda della partita e lui prima piazza un fallo su Lapadula e poi sbroglia portando cemento al muro difensivo bianconero.