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Marino: "Voler programmare la ripresa in questo momento è delirio di onnipotenza. Calcio non può essere comparsata di robot con stadio vuoto"

di Jessy Specogna

Intervenuto ieri sera sulle frequenze di SportItalia, il direttore dell'area tecnica dell'Udinese Pierpaolo Marino parla cosi di una ipotetica ripresa del campionato: "Noi non abbiamo definito una posizione, oggi parlare di riprese e ripartenze ci porta in un delirio di onnipotenza. Noi siamo di fronte a una situazione che non era prevedibile e non è programmabile. Dipende da un nemico invisibile che lo combatti con una bomba e lo annienti. Noi non sappiamo quando riusciremo a sconfiggerlo il voler programmare la ripresa - con questo sfizio delle date - è un delirio di onnipotenza. Noi siamo soggetti alla situazione esterna, alle misure del governo. Io sono contrario all'allenamento fantasma: l'11 di marzo abbiamo dovuto portare le macchine della palestra sul campo e farli lavorare individualmente. Vi siete dimenticati di disinfettare la macchina. Quando cominciamo? Non riesco a pensare a quando riprendiamo davvero. È inutile dire qual è la posizione, vediamo quando sconfiggeremo il nemico. Il calcio dev'essere un momento di festa, di scampato pericolo, invece che una comparsata di robot con lo stadio vuoto".


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