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Marino: “Venire qui un lunedì sera in 1000 a tifare Udinese è una testimonianza di fede e affetto incredibile”

di Stefano Pontoni

Ha la voce tremante Pierpaolo Marino. Una gioia che non ha parole esatte per uscire, ma riesce a farlo grazie all’esperienza degli anni nel mestiere. “Sono un appassionato del mio mestiere e del calcio, e quando arrivano queste imprese mi emoziono molto. L’incubo della partita dell’anno scorso veleggiava, perdemmo 4-0 nonostante avessimo dominato. La squadra di quest’anno ha una mentalità diversa, non si arrende fino al 98’ e ha un allenatore che indovina tutte le mosse. I giocatori che subentrano diventano determinanti. La punizione di Samardzic è una pennellata che mi ha ricordato il miglior Bierhoff”, dice Marino.
Il direttore dell’area tecnica dribbla le congratulazioni e le indirizza verso i sostenitori: “Giro i complimenti che mi arrivano ai tifosi: venire qui un lunedì sera in 1000 a tifare Udinese è una testimonianza di fede e affetto incredibile. Faccio loro i miei complimenti per aver creduto in questa sesta vittoria consecutiva”. Prossima avversaria l’Atalanta prima in classifica, “un avversario scomodissimo – riconosce Marino – ma interrompere questa bella serie non ci fa piacere. Vedremo sicuramente una bella partita”.


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