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Maledizione dei calci di rigore: Udinese e il tabù dagli undici metri contro il Cagliari

di Giorgia De Marchi

Quando si parla di rigori, l'Udinese sembra soffrire di una maledizione particolare contro il Cagliari. Negli ultimi incontri casalinghi in Serie A tra le due squadre, i bianconeri hanno fallito ben due rigori consecutivi, una rarità che solleva riflessioni sulle difficoltà del club friulano dal dischetto contro i sardi.

L’episodio più recente risale alla stagione 2018-2019, durante la 19ª giornata di campionato, quando Lasagna si presentò dagli undici metri, ma non riuscì a battere il portiere avversario. Pochi anni prima, nel 2016-2017, un destino simile toccò a Thereau, che nella 33ª giornata non riuscì a trasformare un altro rigore contro il Cagliari. Un trend negativo che sembra confermare una sorta di "maledizione".

A peggiorare il quadro, l’unico rigore calciato dall’Udinese in questa stagione di Serie A non è finito in rete: durante la prima giornata, nella sfida contro il Bologna, Skorupski ha parato il penalty di Thauvin, sancendo un ulteriore capitolo amaro nella storia recente dei rigori per i bianconeri.


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