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Malagò: 'Disastro Serie A colpa dei presidenti e delle loro scelte scellerate"

di Stefano Bentivogli
Fonte: calciomercato.com

Il calcio italiano versa in uno stato di crisi da ormai alcuni anni e gli addetti ai lavori non hanno risparmiato critiche, sia allo spettacolo offerto dalle squadre sul rettangolo verde, sia sulla gestione delle società. L'ultimo attacco al movimento è giunto dal presidente del CONI GiovanniMalagò, che ha parlato così ai microfoni di Radio Anch'Io Lo Sport.

BRUTTO SPETTACOLO - "Quello che sta finendo non è stato un bel campionato, anche se la Juve è stata mostruosa e la Roma fantastica. Però da troppi mesi le posizioni sono queste e il campionato si è livellato verso il basso, come mostra anche l'andamento nelle coppe europee. Quest'anno per salvarsi non occorrerà fare 40 punti, ne basteranno anche molti meno. Ci sono state tante partite non belle, condite da uno spettacolo negli stadi disarmante. Sicuramente vanno fatti i complimenti alla Juve e un in bocca al lupo per la conquista dell'Europa League, la Roma è stata ottima, ma con quei numeri doveva vincere il campionato. Bisogna fare qualcosa".

GESTIONE ERRATA -  "Il calcio versa all'erario più di un miliardo all'anno e dal Coni riceve poche decine di milioni per l'attività, non bisogna dimenticarlo; bisogna chiedersi però perché pochi anni fa la serie A era il primo campionato al mondo e ora siamo scivolati indietro. Non disponiamo dei capitali degli sceicchi che hanno comprato grandi club all'estero, quindi dobbiamo trovare delle alternative, con una politica intelligente. Quando avevamo il vento in poppa, invece di spendere e spandere in ingaggi faraonici a giocatori non eccelsi, i presidenti avrebbero potuto investire qualche milione per fare un mutui e rifare gli stadi. È stata una scelta scellerata".
 


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