Le impressioni a FINE PRIMO TEMPO: tanta sfortuna e un errore di troppo
Ore 8, 46 minuti e 46 secondi, inizia il campionato dell'Udinese 2017/2018. L'attesa, seppur sempre minore per i tempi del calcio moderno, era diventata estenuante per chi vive di calcio. L'Udinese è messa in campo e si muove molto meglio dell'anno scorso, ma si commettono ancora errori dietro, specie al centro.
1) KL15 L'Udinese non parte in velocità. Si vede che le gambe non sono ancora perfette, ma basta poco ai nostri per rendersi pericolosi, ben due volte. A mostrare tutte le sue potenzialità è il nuovo acquisto Kevin Lasagna, ma tutta la squadra sembra aver assimilato i dettami del calcio di Delneri, velocità, gioco sulle fasce, inserimenti e tagli degli attaccanti.Peccato che proprio lui, alla fine, sbaglia un gol già fatto.
2) L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI HALLFREDSSON. Non serve capirne molto di calcio per vedere che l'Udinese con il gigante buono islandese è una cosa, e senza è un'altra. Nel calcio serve età giovane, di sicuro ad Udine, ma servono anche questi giocatori basilari per l'assetto in campo. Bentornato Alf...
3) COME L'ANNO SCORSO & ACQUISTI AZZECCATI Danilo parte male, troppe volte lascia l'uomo lontano, girarsi, fare quello che vuole. Non è questione del compagno di reparto. Si era pensato fosse Angella a non dare certezze, ma è il brasiliano che, come quasi ogni anno ormai, entra in condizione tardi. La difesa, stasera, risponde al nome di Nuytinck, veramente un giocatore di livello, per senso della posizione, dell'intervento e visione di gioco.
4) CI RISIAMO Monsieur Thereau è croce e delizia, aveva fatto poco per mezzora ma poi, quando c'è bisogno del tocco finale, ecco che l'anarchico francese sa dove stare, sa cosa deve fare. Un artista bizzoso, ma pur sempre un artista.