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Lazio-Udinese non sarà una partita come tutte le altre, soprattutto per Dejan Stankovic

di Stefano Pontoni

Quella di domani sera all'Olimpico non sarà per niente una partita come tutte le altre per Dejan Stankovic. Il vice di Stramaccioni all'Udinese affronterà, questa volta da tecnico, quella che è stata la sua prima squadra italiana, quella che lo ha lanciato nel grande calcio e con la quale ha vinto il suo primo scudetto. Ripercorriamo quindi un pò le tappe della storia del centrocampista serbo, nato a Belgrado l'11 settembre 1978.

Viene acquistato nel 1998 dalla Crvena Zvezda (Stella Rossa). Il suo trasferimento ha luogo per la somma di 24 miliardi di lire. Al suo debutto in Serie A nel settembre 1998 si presenta subito ai tifosi con un gol contro il Piacenza. Con la Lazio, infatti, dimostra di avere una buona confidenza sotto porta e soprattutto si dimostra capace di segnare reti notevoli con tiri dalla lunga distanza. A Roma Stanković, a livello nazionale, vince nel 2000 lo scudetto, la Coppa Italia e due Supercoppe italiane, una sempre nel 2000 mentre un'altra nel 1998; a livello internazionale una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea, entrambe nel 1999. Disputa 6 stagioni in maglia biancoceleste prima di passare all'Inter nel gennaio del 2004. Con la Lazio colleziona 137 presenze e 22 reti in Campionato. L'allora direttore generale della Juventus Moggi, sostenne che aveva già firmato un contratto con in bianconeri, non depositato in Lega (peraltro in tempi non consentiti). Minacciò di denunciare il giocatore ai tribunali federali. Entrambi avrebbero rischiato una lunga squalifica. Alla fine il dg rinunciò alla querela e Stankovic passò alla corte di Mancini. Nel febbraio 2004 Stanković gioca la prima partita con la nuova casacca, contro il Siena e nella sua prima stagione, con 14 partite e 4 goal ha contribuito alla qualificazione in UEFA Champions League. Nella stagione 2006/07 esplode nel ruolo di trequartista. Alla fine del campionato2007/08, con l'esonero di Roberto Mancini e l'arrivo di José Mourinho, sembra che le strade di Stanković e quelle del club di Moratti sembrano dividersi e il serbo viene accostato di nuovo alla Juventus. Stankovic rimarrà invece ancora nell'Inter diventando una pedina imprescindibile nel modulo di Mourinho. Con la Nazionale jugoslava debutta nel 1998, partecipando ai mondiali francesi del 1998 e agli Europei del 2000 dove la squadra raggiunge la fase finale ma viene eliminata dall'Olanda in entrambe le competizioni. Nel 2006 partecipa ai Mondiali di Germania: per lui 3 presenze senza reti ed eliminazione al primo turno per la Serbia-Montenegro. Nella stagione 2009/10 vince il campionato, la Coppa Italia e la Champions League che mancava nella bacheca interista da 45 anni.

Rimane in nerazzurro fino al 2013, quando decide di smettere di giocare. Sempre fino al 2013 milita nella Nazionale del suo Paese divenendone il giocatore con più presenze. Nel 2010, avendo partecipato da capitano al mondiale in Sudafrica con la Serbia, stabilisce una specie di record con tre edizioni dei mondiali con tre nazionali differenti. Il 4 giugno 2014 diviene allenatore in seconda dell'Udinese guidata da Andrea Stramaccioni


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