Laudisa: "E' tornata la vera Udinese. Europa? Può farcela. Società al lavoro per sostituire Di Natale ma..."
Fonte: udinese.it
Carlo Laudisa della Gazzetta dello Sport commenta a Udinese Channel il momento dell'Udinese: "La vittoria con la Fiorentina serve più all'Udinese: è tornata la vera Udinese. Il secondo tempo poteva finere 3-0 e da Firenze non potevano dire nulla. Finalmente abbiamo rivisto la squadra che aspettavamo. La cosa sorprendente è come la squadra di Guidolin non si esprimeva a questa livelli dato anche che la squadra non è cambiata molto rispetto alla scorsa stagione. Quindi bentornata Udinese, anche dal punto di vista psicologico. Forse è mancata un pò di autostima. Il valore della squadra rinasce ogni estate in ritiro con un lavoro fatto bene e non è detto che una squadra che ha fatto bene nella stagione precedente automaticamente debba poi ripetersi. Guidolin sembra avere risolto questi problemi vincendo contro una grande, perchè la Fiorentina non ha dato continuità al suo gioco brillante, ma evidementemente sono valsi i meriti dei friulani".
Come ti spieghi questo avvio negativo? "Le squadre di Guidolin in genere hanno delle partenze laboriose. Questo avvio è stato più sorprendente di altri perchè l'inizio della stagione precedente è stata peggiore con una grande infornata di giocatori giovani rispetto a quella di quest'anno. E' un pò misteriosi questo ritardo. Potrebbe essere anche un assestamento di crescita di giocatori che dovevano ancora esprimersi sui livelli della scorsa stagione".
Potrà essere la stagione della svolta che potrebbe puntare all'Europa League? "Assolutamente si anche perchè questo campionato ci sta riservando un equilibrio incredibile, lasciando però perdere la lotta scudetto. Ci sono valori di crescita oggettiva nel campionato che ha cambiato pelle e questo sta incidendo in senso positivo. Il fatto che li davanti ci siano più squadre non deve essere un segnale negativo per l'Udinese, ma determinerà una selezione che potrebbe permettere a una squadra di valori tecnici oggettivi a usicre fuori. Se l'Udinese dimostrerà di essere quella della scorsa stagione potrà lottare per l'Europa".
Per l'Europa League, con quali squadre dovrà vedersela l'Udinese? "Ci sono tante realtà sconosciute. Se vediamo la classifica, la lotta per lo scudetto vede Juve e Roma un pò più avvantaggiate rispetto al Napoli e all'Inter. Non credo ci saranno altre intrusioni. Forse la Fiorentina, che ha grandi valori tecnici e ha tutto per lottare per la Champions e di sicuro ci sarà per l'Europa League. Poi ci sono tutte le altre, con la variabile Milan che è in difficoltà ma non può non essere citato nella lotta per l'Europa League. Lo stesso vale anche per la Lazio. C'è molto equilibrio e per adesso non c'è una squadra che spicca sulle altre".
Cosa ha in più l'Udinese rispetto alle altre concorrenti ? "Ha l'energia di questi talenti che finora abbiamo visto solo a intermittenza. Ieri ho visto quell'infortunio di Muriel che è l'emblema del mistero Udinese. Ha delle potenzialità enormi e finora non ha espresso quello che abbiamo visto fare a Lecce. E' una bella scommessa. Poi ci sono altri talenti che abbiamo apprezzato e che possono dare una mano alla squadra".
Muriel scommessa da vincere quest'anno? "Gli anni passano e lui non deve perdere più tempo. Anche con la Fiorentina abbiamo visto che Di Natale ha ancora colpi da fuoriclasse ma non possiamo chiedergli tanto: da Muriel si invece. Vederli giocare insieme sarebbe bello per vedere la prova del buon lavoro di Guidolin. Con la squadra che gira bene i due possono giocare insieme, ma ancora non è il momento".
Oltre a Muriel ci sono Allan, Gabriel Silva e Bruno Fernandes. Sono i tre nuovi gioiellini dell'Udinese: "Si, poi c'è anche Basta sempre in mezzo alle voci di mercato. I tre giovani sono ragazzi dove ci si possono riporre buone speranze. Fernandes è stato un buon investimento, i Pozzo ci hanno investito molto. Sono tre giovani che, per Allan e Gabriel Silva già avevamo visto, ma se vanno a regime saranno al centro del mercato".
Possibile che vengano ceduti i gioielli friulani? "C'è la possibilità, ma non credo che accadrà. Come sappiamo, le linee guida della gestione Pozzo sono che i talenti vengono venduti a completa maturazione e per due motivi: uno affinchè possano dare molto all'Udinese e fino all'ultimo, secondo perchè viene sacrificato solo quando acquisisce un valore di mercato al di sopra della norma. Per esempio, Nico Lopez è un altro talentino da seguire con grande attenzione. Ha i numeri per fare bene. Lo stile della famiglia Pozzo, nello scandagliare mercati sconosciuti è una mossa vincente. E' un modello che deve essere sempre più migliorato perchè la concorrenza aumenta ogni anno e bisogna essere anche più furbi sotto questo aspetto".
Dove può arrivare l'Udinese e chi vede come attaccante italiano in grado di sostituire Di Natale? "L'Udinese ha tutto per arrivare in Europa League, incrociando le dita che poi arrivino i successi che sono mancati. Per l'attaccante, mi auguro che sia un italiano, anche se mi sembra che Di Natale non abbia intenzione di smettere, ha qualche record da inseguire e ha dimostrato di avere la personalità e saggezza per essere anche un elemento del gruppo che può dare il suo apporto anche se non viene utilizzato al 100%, non accantoniamolo perché finchè avrà voglia fa sempre bene. Muriel ha tutto per essere l’attaccante che da solo può risolvere tutte le situazioni, perché ha tiro, velocità e numeri. Poi c’è Nico Lopez che non so se si sapra confermare e affermare. Non mi pare che l’Udinese stia visionando il mercato italiano per sostituire Di Natale, anche perché i migliori sono già piazzati, a a meno che non nascano situazioni di mercato che in questo momento non posso neanche immaginare".