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La Serie A perde gol e gli attaccanti non brillano: classifica marcatori guidata da un regista e un ala

di Stefania Demasi

La Serie A sta perdendo gol. Lo dimostra la classifica marcatori, in cui i capocannonieri a pari punti vantano solo cinque gol - sei in meno rispetto alla classifica marcatori alla stessa giornata nella passata stagione. 

Ciò che incuriosisce di più, però, è il fatto che a guidare la classifica dei bomber, al momento, non ci sia un attaccante. Al primo posto, ci sono infatti un regista - Hakan Çalhanoğlu - e un ala - Riccardo Orsolini

Un risultato insolito, ben diverso da quanto si è visto nelle ultime cinque stagioni che vedeva i seguenti risultati - sempre all'undicesima giornata di campionato - forniti dalla Lega Serie A: 

2024/25: 16 attaccanti (Retegui 11, Thuram 7, Vlahović 6)

2023/24: 9 (Lautaro davanti a Giroud – Osimhen - Lukaku, tutti a 6)

2022/23: 11 (Arnautovic 7, Immobile – Lautaro - Vlahović 6)

2021/22: 13 (Immobile 9, Vlahović e Simeone 8)

2020/21: 14 (Cristiano Ronaldo 10, Ibrahimović 9, Lukaku 8)

Ad oggi, invece, sono solo sei le prime punte ad essere arrivate almeno a quota quattro gol: Simeone, Bonazzoli, Bonny, Pinamonti, Castro e Lautaro. Questa è la situazione attuale dei marcatori in Serie A: 

Orsolini (Bologna): 5 gol

Calhanoglu (Inter): 5 gol

Berardi e Pinamonti (Sassuolo): 4 gol

Bonazzoli (Cremonese): 4 gol

Simeone (Torino): 4 gol

Leao e Pulisic (Milan): 4 gol

Anguissa e De Bruyne (Napoli): 4 gol

Bonny e Lautaro (Inter): 4 gol

Castro (Bologna): 4 gol

Nico Paz (Como): 4 gol

Thuram (Inter): 3 gol

Vlahovic (Juventus): 3 gol

Cancellieri e Zaccagni (Lazio): 3 gol

Soulé (Roma): 3 gol

DavisZaniolo (Udinese): 3 gol

Un cambiamento drastico che si nota anche facendo un confronto tra i gol di questa stagione e della passata stagione dei bomber delle varie squadre. Una diminuzione di reti che riguarda anche l'Udinese: quest'anno sono due i giocatori che hanno almeno tre gol all'attivo della squadra bianconero, l'anno scorso era solo uno ma aveva un gol in più. 

Si trattava di Lorenzo Lucca, al tempo a quota quattro punti - come ben dodici giocatori dell'attuale classifica. Oggi, invece, i due marcatori bianconeri presenti in classifica sono Davis e Zaniolo - a quota tre punti alla pari di Marcus Thuram, Vlahovic, Cancellieri, Zaccagni e Soulé. 

L'ultima volta che un calciatore ha vinto la classifica capocannonieri senza essere un centravanti è stato nel 1985, quando a conquistare il titolo è stato Platini.

Il fatto che gli attaccanti ad oggi segnino meno è imputabile all'evoluzione tattica che il calcio italiano ha avuto, diventando sempre più intenso, orientato alle transizioni e avaro di spazi negli ultimi 30 metri. Le prime punte attualmente hanno ruoli ben diversi, che non comprendono solo la semplice finalizzazione, ma che vedono anche la necessità di pressing sulle prime linee avversarie, duelli spalle alla porta, sponde, manovra e verticalizzazioni.

Nel frattempo, a guadagnare maggiore libertà sono proprio i trequartisti e gli esterni e di conseguenza è sempre meno raro vedere tra i giocatori più pericolosi centrocampisti o difensori. 


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