La famiglia Pozzo ha deciso: o si vince o sarà rivoluzione
Il mese di novembre e le tre grandi sfide con Fiorentina, Juve e Napoli potrebbero rappresentare il crocevia per l'Udinese. La famiglia Pozzo infatti non sarebbe per niente contenta della situazione e attenderebbe l'esito di questo importante filotto di gare per decidere il da farsi. Come riporta anche il dibattito domenicale sportivo di Sky, quest'anno i Pozzo hanno investito, cedendo un unico big, Benatia, ed acquistando parecchi giovani talenti, per costruire una squadra di livello che potesse lottare in Europa e in Italia e non vorrebbero rimetterci. Anche perché la macchina societaria si autoalimenta proprio attraverso la valorizzazione dei suoi giovani e la vendita poi alle grandi squadre, a suon di milioni. Nell'anno poi della costruzione del nuovo stadio Friuli, altro grande investimento sia per la famiglia che per la regione F.V.G sarebbe inaccettabile una debacle totale e neanche pensabile una retrocessione. Il dito è puntato su tutti. Da Guidolin, giudicato incapace di inserire i tanti nuovi, ai giocatori ritenuti non all'altezza di vestire la maglia bianconera. Se non ci sarà una svolta sul campo questa arriverà dai Pozzo. A gennaio via allenatore e giocatori per reiniziare con un progetto totalmente nuovo.