L'U-21 di Battocchio ferma la Germania sul 2-2
In questi casi si dice che non è mai un'amichevole e in effetti, sarà perché sono giovani in rampa di lancio o perché affrontavano la grande favorita dell'Europeo Under-21, l'Italia di Gigi Di Biagio ha fatto sul serio eccome contro i pari età della Germania, la "piccola" Mannschaft che schierava 3 giocatori (titolari) che hanno già debuttato in Champions League e addirittura un campione del mondo in Nazionale maggiore (Matthias Ginter). Due volte in vantaggio con Trotta e Simone Verdi e vicinissimi al 2-0 e al 3-1 (traversa del trequartista dell'Empoli, a proposito, quanta "mano" di Sarri sulla bellezza azzurrina...) prima del calcio di rigore almeno dubbio (abbraccio di Romagnoli su Hofmann) del 2-2 finale: l'Italia ha giocato meglio e specialmente "in progressione" dopo un inizio contratto: le note sono liete in prospettiva olimpica e continentale.
Primi venti minuti troppo contratti per gli Azzurrini di Gigi Di Biagio, in balia della pressione tedesca in palleggio con le conclusioni dal limite Younes, Leitner e Kevin Volland. A metà parziale però l’Italia migliora sensibilmente in fase di possesso, alza lo schermo in mediana e prima sfiora il vantaggio di sfondamento fra Trotta (anticipato da Leno) e Belotti, poi lo trova, ma in offside, con Berardi e infine apre le marcature al 40’ quando Berardi calcia teso un calcio di punizione da sinistra e Trotta taglia sul primo palo anticipando Orban per lo stacco di testa che baLa ripresa è tutta da commentare perché inizia a ritmi bassi ma poi, non appena scema l'ordine tattico delle due squadre, s'infiamma nell'ordine di uno sciagurato Sturaro davanti a Leno (mancino alle stelle) e del pareggio tedesco quando, da un errore in disimpegno di Zappacosta, Malli calcia a giro, Romagnoli devia, Bardi para di richiamo e Bittencourt devia a porta vuota in area piccola. Le nazionali s'allungano, Leno vola su Battocchio, Bardi salva invece sul lob di Hofmann e, come a ridosso dell'intervallo, sulla punizione di Geis. Intanto è entrato Verdi per l'ultima mezzora e la punta dell'Empoli è scatenata con un filtrante di tocco per Battocchio, il gol del 2-1 (destro rasoterra in corsa, incrociato e angolatissimo sul palo interno di Leno) e la traversa dal limite prima del calcio di rigore: all'85' Romagnoli abbraccia Hofmann a centro area e capitan Leitner spiazza Bardi fermando la rincorsa.