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L'oriundo Eder salva l'Italia in Bulgaria: finisce 2-2

di Stefano Pontoni

L’Italia se ne va dalla Bulgaria con un 2-2 riacciuffato all'ultimo respiro, figlio di una prestazione a tratti autorevole e a tratti sconfortante per la pochezza tecnica messa in campo. Alcuni avranno dei rimpianti per le occasioni comode fallite da Immobile nel primo tempo e Gabbiadini nel finale, altri preferiranno sottolineare la prestazione timida di Verratti in regia e gli svarioni difensivi che hanno permesso ai padroni di casa di ribaltare il match nel giro di sei minuti. La verità, però, sta nel mezzo. Nel guado di un progetto tecnico – quello di Antonio Conte – sinora capace di produrre più polemiche che gioco.

Per colpa di una squadra dal livello tecnico mediocre, per via di alcuni infortuni di lusso (Buffon, Pirlo e Marchisio su tutti) e per scelte non illuminate dello stesso ct, che ha giocato 77’ con cinque difensori puri e ha visto il meglio della sua Nazionale quando nel finale è passato al 3-4-3. Alla fine, Eder – al debutto in azzurro – ha garantito il pareggio che porta l’Italia a 11 punti dopo 5 partite nel gruppo H di qualificazione a Euro 2016. La Croazia, che il 12 giugno ci attende in casa nello scontro diretto, è ora prima a +2. Ma, visto anche il +2 sulla Norvegia terza, questo rischia di essere il problema minore. Per Conte e per l’Italia intera.

L’Italia, minata dagli infortuni di Marchisio e Buffon, parte forte e dopo un minuto spaventa subito Mihaylov con Immobile. Ne passano 4’ e gli Azzurri sono già avanti: cross dalla sinistra di Bertolacci, Mynev con eccesso di solerzia anticipa Zaza e insacca nella propria porta. Avanti senza soffrire, gli uomini di Conte paiono in grado di gestire senza problemi. Ma all’11’ cambia tutto. Una fiammata improvvisa di Popov sulla trequarti manda a vuoto Verratti e Bonucci. Tiro a incrociare e pareggio, seguito a stretto giro di posta dal 2-1 di Micanski, che al 17’ ribalta tutto su assist di Milanov. Una mazzata tremenda. La Bulgaria si chiude e riparte, sfiorando il tris con una punizione di Popov che sbatte contro la traversa al 37’. L’Italia crea una sola occasione e la spreca clamorosamente con Immobile (20’).

L’Italia parte con un piglio più deciso nella ripresa. Conte concede il debutto a Eder (per Zaza, 58’), perde Bertolacci per infortunio e lo rimpiazza con Soriano (71’) e finalmente rischia qualcosa in più passando al 3-4-3 con l’ingresso di Gabbiadini per Antonelli (77’). La Nazionale non fa più uscire la Bulgaria e all’84’ trova un meritato pareggio. Eder arpiona un pallone di Chiellini, si gira dal limite dell’area e la mette a incrociare sul secondo palo con un gran destro. L’oriundo trova la prima rete in azzurro al debutto, altrettanto non fa Gabbiadini due minuti dopo, quando fallisce una comoda occasione su una sponda di Immobile. Finisce 2-2. Magro bottino, ma risultato pesantissimo visto come si erano messe le cose per Conte e per l’Italia.


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