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L'israeliano Rosenthal sul mancato trasferimento all'Udinese: "In realtà volevano Balbo"

di Alessio Galetti

Nel 1989 Ronny Rosenthal, attaccante israeliano, sbarcò a Udine dallo Standard Liegi ma la sua storia con il club friulano prese una brutta piega ancor prima di iniziare. Il giocatore venne rimandato indietro a causa delle svastiche e delle scritta antisemita che comparvero sulle mura della città friulana, con l'Udinese che fu costretta a pagare un indennizzo 60 milioni per la vicenda. Per l'ex calciatore di Watford e Liverpool la partita tra Italia e Israele, che si giocherà proprio a Udine, dovrebbe essere una sorta di "chiusura del cerchio", ma è proprio lui a infiammare l'ambiente tornando al mancato trasferimento nel club bianconero. Di seguito le sue parole al Corriere della Sera: 

"Io non ho percepito nulla contro di me all’epoca, come del resto non ho mai avuto problemi nel calcio inglese. L’Udinese si rimangiò la parola sostenendo che avevo dei problemi alla schiena che però non hanno mai limitato il mio rendimento: in realtà volevano prendere Abel Balbo, una scelta di business anche comprensibile, che però mi lasciò dispiaciuto e frustrato, perché giocare nel calcio italiano era un sogno che volevo realizzare".


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