L'AUC alla squadra: "Noi ci crediamo, anche voi ci dovete credere"
Le prossime settimane saranno importantissime per l’Udinese e i suoi tifosi.
Tre partite che ci faranno capire che finale di campionato ci aspetta.
I tifosi, come ampiamente detto e dimostrato nelle ultime settimane, sono vicino alla squadra per sostenerla e guidarla verso la vittoria.
L’incessante tifo durante le partite casalinghe è una dimostrazione d’amore che società e giocatori devono seguire e cercare di vincere sul campo.
NOI CI CREDIAMO ed anche voi dovete crederci.
Domenica a Genova sarà la prima di tre finali, a parere mio forse la più importante, e quando il gioco si fa duro i duri cominciano a combattere si dice.
A seguire la squadra ci saranno circa 200 tifosi, non una folla oceanica ma comunque un buon numero nonostante tutto.
Storicamente in questi momenti di difficoltà ci sono sempre state delle vittorie convincenti in trasferta, sia in Italia che in Europa, la memoria mi porta al 1-2 di Leverkusen, partiti per spacciati e rientrati da “eroi”, non sarà certo la stessa cosa ma bisogna tornare a Udine con un risultato convincente, cerchiamo di archiviare il prima possibile la “pratica salvezza”e pensiamo al futuro.
Il nostro sostegno non mancherà mai, ora è il momento di stare vicino alla squadra e noi non ci tireremo indietro.
Lo Stadio Friuli è ormai finito, un impianto che ci viene invidiato in tutta Italia, ora è il momento di riempirlo, tornare a vincere e festeggiare con i tifosi guardando al presente e al futuro.
Forza Udinese i tifosi sono con te.
Daniele Muraro
Siamo giunti ad un punto dove non avremmo mai immaginato di arrivare, quello di giocarci la permanenza nella massima serie attraverso quattro “spareggi”, il primo già sprecato domenica scorsa con la sconfitta interna patita ai danni del Bologna. Adesso ci attendono la trasferta di Marassi (sponda genoana), l’incontro al Friuli Dacia Arena contro il Verona ed infine una gita in Ciociaria contro il neopromosso Frosinone che attualmente, con i suoi 22 punti, fa da spartiacque tra paradiso ed inferno calcistico. Visto che nel football si viene spesso e repentinamente smentiti, non mi sbilancio in pronostici o tabelle, ma reputo l’incontro di domani al Luigi Ferraris FONDAMENTALE. Innanzitutto perché è il primo della serie, in secondo luogo perché superarlo indenni ci permetterebbe di lasciarci ancora alle spalle i rossoblu e terzo perche’ non possiamo rimandare oltre per trovare gioco, identità
e soprattutto continuità di prestazioni e risultati (nella mia testa, ed a qualche amico l’ho più volte ripetuto, oggi abbiamo gli stessi punti che avremmo potuto e dovuto avere il 9 gennaio, ricordate “Carpi diem”..).
Spendo due parole sulla banda del Gasp, anch’essa alle prese con una stagione tribolata e che l’ha vista privata più volte dei suoi due migliori interpreti, Perotti e Pavoletti. Il primo, da gennaio alla corte di Mr Spalletti, aveva giocato molto poco anche prima in virtù di infortuni e squalifiche, stessa sorte e’ toccata al loro “bomber” che io seguo ed apprezzo dai tempi del Varese in serie B e che dovrà restare in infermeria ancora per qualche tempo. Il mercato invernale anche a loro ha portato qualche nuovo innesto e vedremo quali correzioni risulteranno più azzeccate. Quindi se i bianconeri “tremano”, i grifoni non stanno certamente meglio e domani la paura potrebbe farla da padrona, tant’e’ che per me vincerà, appunto, chi eventualmente avrà più coraggio. Mr Colantuono, che attualmente vedo sempre meno lucido, simpaticamente nessun riferimento alla “pelata”, e’ alle prese con qualche dubbio sia per il reparto di centrocampo, sia per la coppia d’attacco. A centrocampo dovrebbe rientrare Badu e speriamo che l’ottimo Armero recuperi per potersi riproporre su quella fascia sinistra che ad oggi non ha avuto ancora un padrone. In avanti sono tutti a disposizione e quindi confidiamo su scelte od eventuali correttivi finalmente efficaci.