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Juventus-Udinese 3-1, la moviola: dubbi sul primo rigore, Di Bello severo

di Alessio Galetti

Dopo il successo contro il Lecce, l’Udinese non riesce a ripetersi e va ko contro la Juventus, che batte i friulani grazie a due calci di rigore, su cui uno ci sono dei dubbi. La gara dell’Allianz Stadium inizia con un episodio che indirizza subito il match: dopo due minuti dal fischio d’inizio Di Bello assegna un calcio di rigore ai padroni di casa in seguito a una trattenuta di Goglichidze su Vlahovic, che appare piuttosto lieve perchè entrambi i giocatori si strattonano a vicenda, ma il direttore di gara non ha dubbi e il VAR conferma la decisione presa sul campo, estraendo il cartellino giallo al difensore georgiano. Nient’altro di particolare da segnalare nel corso della prima frazione, dove viene ammonito Piotrowski per proteste.

Nella prima parte della ripresa, il direttore di gara sembra avere la situazione sotto controllo. Ma a dieci minuti dal termine assegna un altro penalty alla Juventus: in questo caso pochissimi dubbi, è sempre Goglichidze a commettere il fallo in area di rigore, con Yildiz che anticipa nettamente il difensore dei friulani, che non riesce a fermarsi e interviene in ritardo. L’arbitro, che aveva giudicato regolare il contatto, viene richiamato dal VAR per l’on-field review e cambia la sua decisione, permettendo al turco di chiudere la partita. In totale sono cinque le ammonizioni, assegnate a Lovric e Miller per due falli duri e per Di Gregorio per perdita di tempo al momento del rinvio dal fondo.

La Gazzetta dello Sport non valuta pienamente sufficiente la prestazione del direttore di gara, commentandola come segue: “Primo rigore assegnato alla Juve è dubbio, Goglichidze e Vlahovic di strattonano a vicenda. Ok il secondo penalty”. Il quotidiano rosa gli assegna una valutazione di 5,5.

Più severo il giudizio del Corriere dello Sport, che giudica insufficiente la performance del direttore di gara (5): continuano i dubbi sul primo penalty dei padroni di casa.


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