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Italia, Ventura: "Potevamo fare meglio, in tre giorni è difficile. Sono soddisfatto lo stesso"

di Stefano Pontoni

Arriva anche Giampiero Ventura in sala stampa: "Lavoro con questa squadra da tre giorni, direi che sono abbastanza soddisfatto. Se devo analizzare la partita abbiamo preso due gol che l'Italia di solito non prende: un liscio del miglior giocatore italiano in campo forse e il secondo non lo commento. Nel primo tempo abbiamo concesso pochissimo, nel secondo qualcosa in più ma contro una squadra vicecampione d'Europa. Candreva ha messo qualcosa come 25 gol da destra, contro una squadra più avanti di noi è forte a livello di qualità non posso non essere soddisfatto. Poi nel calcio contano i risultati, però avrei messo la forma su una prestazione così volitiva. Il mio ottimismo deriva dal fatto che non sia difficile fare un passo avanti".

Errori individuali: "Potevamo fare molto meglio, in tre giorni è difficile, in sei lo è meno. Tra un mese sarà un po' meno difficile".

Su Donnarumma: "Ritengo che sia un giocatore di grande prospettiva, non avrebbe avuto senso portarlo con noi e non farlo giocare. Io penso che anche se giovanissimo e di grande prospettiva deve prima respirare l'aria dello spogliatoio. Se poi deve pagare pegno meglio che lo faccia in una partita in cui conta l'onore ma non il risultato".

Sulle qualificazioni mondiali: "Negli ultimi 8-10 tutte le squadre nostre che giocano in Europa sono state eliminate al primo turno. La mia considerazione sul l'iniziare un po' prima la stagione deriva dal fatto che le squadre fanno la preparazione in tournée all'estero. Tutti i giocati della Francia avevano un passo diverso rispetto al nostro. Sono riflessioni che non coinvolgono solo la nazionale ma anche le squadre di club, poi io non ho potere decisionale in merito".

Su Bonucci: "L'ho sentito e non verrà, perché ringraziando il cielo pare che la situazione vada migliorando. Ovviamente non ha potuto allenarsi e ha detto cHe non sarebbe stato utile. Di fronte a una situazione personale di questo tipo, faccio solo i migliori auguri".

Su alternative a Bonucci: "Prima della gara avrei detto di no, ora valutiamo le condizioni fisiche degli altri, per esempio De Rossi uscito per infortunio".

Sull'esordio: "Ho perso per differenziarmi da Conte, ho voluto dare questo cambio di rotta (ride, ndr)".

Sul girone: "Avrei preferito che passassero le prime due, ovviamente. È un momento in cui ci sono tanti problemi nel calcio italiano, il quesIto non è relativo alla nostra volontà di passare, ma alla modalità di supplire a un momento difficile per il calcio italiano. Forse sarebbe stato meglio avere una partita più semplice rispetto a quella contro la Francia".

Sul possibile cambio di modulo e il poco tempo a disposizione: "Quando ho iniziato mi hanno detto che l'unica problema sarebbe stato quello relativo al tempo. In realtà non è poco, è zero. Sotto questo aspetto, parto da un lavoro precedente già fatto, se vuoi colmare il gap lo fai con una grandissima organizzazione".


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