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Italia sesta sinfonia: la Finlandia battuta dai gol di Jorginho e Immobile

di Redazione TuttoUdinese

L'Italia vince la sesta pattita consecutiva, a Tampere, battendo i padroni di casa della Finlandia per 2-1: di Jorginho e Immobile i gol italiani, Pukki su rigore per gli scandinavi. Basta un punto per la fase finale degli Europei

Mancini ne cambia cinque rispetto alla sfida di Yerevan, ma la sorpresa è il centravanti, perché al posto di Belotti gioca Immobile, non il preferito da parte del ct a causa delle caratteristiche tecniche differenti rispetto al modulo. Bocciato Romagnoli, a cui viene preferito Acerbi, mentre Pellegrini gioca nel tridente d'attacco, dopo essere stato provato a centrocampo il giorno precedente la gara. Invece la Finlandia si schiera con un inedito 4-5-1, con il solo Pukki davanti, più Lappalainen e Lod nel tentativo di supportarlo

I primi minuti al Ratina Stadion vedono i padroni di casa provare l'effetto sorpresa, con Bonucci che si perde Lappalainen su tocco di Lod. Sull'angolo successivo Toivio allunga la traiettoria, premiando Vaisanen sul secondo palo, ma la conclusione finisce alta. È il primo brivio per la retroguardia italiana che, all'ottavo, è costretta a modificarsi a causa di uno scatto di Pukki, bruciante per tutti ma non per Emerson Palmieri. L'italobrasiliano si accascia e chiede il cambio, concedendo spazio a Florenzi.

CRESCITA GENERALE - Da annotare la prima occasione da gol, al ventisettesimo: prima Schuller perde un pallone a metà campo, ma Pellegrini viene murato nella conclusione. Poi, nel giro palla, Chiesa centra per Sensi che, al volo, chiama Hradecky alla grande parata, alzando sopra la traversa. Subito dopo Barella, imbeccato da Immobile, cerca la puntura come nel calcetto, ma il tentativo è debole. 

Poi ancora Chiesa, con un cross dalla destra, trova Immobile che la striscia fuori. Alla fine è ancora Florenzi a raggiungere il pallone dentro l'area a dieci dalla fine, ma Hradecky non si fa sorprendere dalla volée, così come dopo su Immobile, diagonale di difficile realizzazione.Sul morire di tempo Sensi - il migliore azzurro - ci prova dalla distanza, ma la conclusione va larga. Poi Hradecky si erge a muro su Chiesa, bloccandone l'entrata in area.

Nella seconda frazione i finlandesi provano a mettersi dietro, costruendo una linea da cinque e una da quattro, scolastico ma efficace. Lod, però, cerca di scuotere i suoi con una ruleta, cedendo poi a Pukki per il tiro: il capocannoniere della Premier League, pur da posizione favorevole, mostra di non avere un gran sinistro, spedendo fuori. L'Italia prova a scardinare l'ostrica scandinava, ma senza la fretta di chi deve vincere per forza. E questo, al sessantesimo, si trasforma nell'1-0: Chiesa, senza un compagno nelle vicinanze, decide di crossare con forza, il traversone - macchiato da una deviazione - diventa perfetto per Immobile che, di testa, spedisce in porta. È l'1-0 che interrompe un digiuno di due anni.

Il capocannoniere della Premier League canta e porta la croce, pur se isolato nelle sue azioni. Poi però trova lo spunto giusto, a venti dalla fine, risucchiando Acerbi - che si trova a metà strada - e aspettando l'intervento di Sensi che, forse in maniera ingenua, lo tocca. Rigore che Pukki trasforma, spedendo centralmente, per la gioia dello stadio di Tampere e l'1-1 sul tabellone.

La Finlandia riprova a mettersi dietro, ma il pari dura davvero poco, perché prima Bernardeschi cerca di aggiustare la mira su punizione, mettendo i brividi al portiere scandinavo. Poi Belotti sulla sinistra riesce a saltare l'avversario e centrare per Pellegrini: la palla sbuca fino a Barella che prova a calciare a colpo sicuro, Vaisanen la intercetta per il secondo rigore di serata. Dall'undici metri Jorginho, con il suo saltello, è una garanzia: palla all'angolino e portiere battuto, 2-1 Italia. Gli ultimi dieci minuti vedono una Finlandia disunita, con Soiri che entra al posto di Granulund: Belotti per due volte scalda i guantoni di Hradecky, il migliore in campo in assoluto.


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