Italia, Mancini: "Masina, Locatelli, Berardi e Caputo possono sperare. Belotti? Mai perso"
Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale, si è soffermato anche sui singoli nel corso della sua a La Gazzetta dello Sport, a cominciare da Federico Chiesa e Domenico Berardi: "Come ho detto anche a suo padre, Federico deve giocare con il massimo entusiasmo, e perché fa un lavoro bellissimo. Berardi, con i mezzi che ha, dovrebbe già esser una stella. Ma è giovane, ha 25 anni, può crescere ancora tanto. Locatelli? Ha una stagione davanti per confermarsi e proporsi. Locatelli è cresciuto in personalità e continuità".
Situazione terzini. Il c.t. azzurro ha fatto il punto anche sui terzini, sia destri che sinistri, in vista di una nuova convocazione tra un anno: "Masina lo conosciamo bene, ma era sparito dai radar dopo il passaggio al Watford. Negli ultimi 2-3 mesi è stato sempre tra i migliori. Luca Pellegrini è già stato con noi e può crescere ancora. Bello se Emerson Palmieri, che ha giocato poco nel Chelsea, venisse in Italia… Terzino destro? I nomi, al momento, sono i soliti: Florenzi, Di Lorenzo, D’Ambrosio, Piccini, De Sciglio… Tutti affidabili".
All'attacco. Ancora singoli, stavolta attaccanti. Mancini risponde anche alle domande sui centravanti italiani della Serie A: "Belotti da ritrovare? Ma non si è mai perso. Si è sempre fatto un mazzo così… Anche troppo. Ha avuto difficoltà il Toro, lui c’è sempre stato. Il Gallo e Immobile restano le certezze del nostro attacco. Caputo? Se ripete la stagione in corso, lo considererò senz’altro".