Italia, Mancini: "Domani dobbiamo vincere. Credo nel progetto azzurro"
Il tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della fida contro la Finlandia: "Per la Nazionale ho dato tutto quello che potevo. Ho creduto sin dal primo giorno in questo progetto, nei giocatori che c'erano, nei giovani che potevano arrivare. È chiaro che poi ci saranno da fare delle scelte, la cosa più difficile è lasciare a casa qualcuno. In questi dieci mesi siamo migliorati molto, è la cosa più positiva. In questo primo periodo ovevamo trovare una formazione, su chi affidarci. Le cose sono andate più velocemente del previsto. Inizia il nostro vero obiettivo, da domani la squadra farà un ottimo gioco e dei gol.
Domani il vero e proprio debutto ufficiale, la prima partita che conta: "Questo è l'obiettivo primario, abbiamo onorato fino in fondo la Nations League, questa è la cosa importante. Domani diventa fondamentale non solo per vincere, ma anche per il ranking e l'eventuale sorteggio. Vorremmo risalire il ranking che non ci piace molto".
Diversi ancora i dubbi di formazione: "Li avevamo, ora li abbiamo risolti... abbiamo ancora fino a stasera, poi bisognerà consegnare le liste. Abbiamo già deciso, la speranza è che chi andrà in campo faccia bene, ma siamo convinti di questo. Gli altri giocavano insieme da più tempo
L'avversario è la Finalandia, una squadra che non va assolutamente sottovalutata: "Sappiamo tutto su di loro, è molto difficile giocare contro di loro. Hanno fatto molto bene negli ultimi 2-3 anni. Pukki? È uno dei migliori giocatori, ha segnato moltissimi gol in Championship, non è poi lontano dal farli in Premier League. Noi dobbiamo solo continuare a giocare, dobbiamo farlo noi. Dobbiamo essere tranquilli, abbiamo assimilato qualcosa di importante. Solo questo, cercare di giocare bene, creare molte occasioni, difendendo bene, la partita non sarà semplice".
Un commento poi anche su Kean, in rampa di lancio per un maglia da titolare: "Vediamo innanzitutto se giocherà domani. Poi mi aspetto che faccia quello che è in grado di fare. Non ha l'esperienza di Insigne, ma ha forza fisica, entusiasmo, vede la porta. Speriamo lo faccia in allegria".