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Italia, il friulano Comuzzo: "È il sogno più grande che potessi realizzare"

di Alessandro Di Lenarda

I maggiori campionati europei sono di nuovo in stand-by per dare spazio agli impegni delle varie nazionali. L'Italia sarà impegnate nelle ultime due gare del girone di Nations League, nelle quali se la vedrà con Belgio e Francia con l'obiettivo di mantenere il primo posto nel gruppo. Convocato per la prima volta dal ct Luciano Spalletti, il friulano Pietro Comuzzo ha espresso tutto il suo entusiasmo per la chiamata in Azzurro in una conferenza stampa a Coverciano: "Varcare queste porte è il sogno più grande che potessi raggiungere. Non ho festeggiato, non ho fatto nulla di che. Ho parlato con la mia famiglia, siamo molto riservati e festeggiamo tra di noi. Ho capito di poter raggiungere questo livello quando ho esordito con i grandi in Serie A. Da gennaio di quest'anno sono rimasto fisso in prima squadra e lì ho capito di poterci rimanere. Per quello che ho raggiunto ora, un pensiero va a mia mamma, se lo faccio è soprattutto per lei".

ll difensore della Fiorentina, nato a San Daniele del Friuli nel 2005, ha poi aggiunto: "Tanti messaggi sono arrivati, forse quello più bello è stato quello del mio papà. Ho sentito diversi mister che ho avuto e li ringrazierò tutti per questa salita fino alla Nazionale. La maglia? Me la terrò io, la condividerò con la mia famiglia. Sono stato qui più volte, ma arrivarci per rispondere alla convocazione della Nazionale maggiore è una emozione molto più grande. Ho salutato il mister, l'ho ringraziato. Questo gruppo è fantastico, un gruppo di giovani, faremo di tutto per fare bene".


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