.

Italia, il ct Mancini a 360°: "Nel 2021 avremo ancora più possibilità di vincere l'Europeo"

di Stefano Pontoni

"Le qualità di Balotelli sono da numero uno, ma anche quest'anno a Brescia non ha fatto tanto". E poi: "Io non credo che Zaniolo possa essere il numero 9 di questa Nazionale e speriamo che Kean possa giocare. E poi aspettiamo anche i più giovani, la speranza è di trovarne altri con caratteristiche diverse da quelli che abbiamo Come Esposito? Lui mi piace, ha 19 e ha già giocato in Champions. Ma ce ne sono anche altri: più ne abbiamo, meglio sarà". Roberto Mancini, commissario tecnico della Nazionale, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di 'Sky' nel corso della quale ha commentato la decisione della UEFA di far slittare l'Europeo al 2021. "Questa estate avremmo avuto delle possibilità ma c'erano squadre più preparate perché partite prima nel ringiovanire nella squadra e selezioni già affermate, come la Francia. Con un anno in più i ragazzi potranno migliorare: quindi la squadra potrà migliorare moltissimo.Ma c'è da vedere quando saranno le partite: ce ne saranno molte in poche tempo e si avrà poco tempo per allenarsi".

Mancini s'è soffermato a lungo su Balotelli, giocatore che lui conosce bene. Non gli ha chiuso le porte, ma pretende molto di più: "Per qualità è uno dei migliori centravanti in assoluto ma solo quello non basta. Deve fare di più e lo sa: quest'anno a Brescia non ha fatto benissimo. La nostra speranza è di averlo al 100% come era agli Europei di Prandelli o con me al Manchester City. E' ancora giovane, manca un anno: c'è spazio per tutti, non solo per lui".

C'è una partita manifesto della tua gestione?
"Io credo che ci siamo arrivati per gradi, partendo dalla Nations League. Una delle migliori è stata col Portogallo a Milano, pur non vincendo abbiamo fatto una grande partita. Credo che possiamo ancora migliorare perché abbiamo qualità tecniche straordinarie".

Siamo carenti come terzini oppure ci sono giocatori che possono crescere?
"Non credo che siamo così carenti, sia a destra che a sinistra abbiamo giocatori che possono migliorare perché sono bravi ma devono giocare di più. Ma credo che siamo messi bene in tutti i reparti, dobbiamo trovare qualcuno forse dietro le punte, magari giovane e bravo. Poi siamo messi bene un po' ovunque".

A Bearzot piacevano i giocatori duttili. Per te sono una risorsa?
"Si, sono una risorsa. In Nazionale abbiamo giocatori come Bernardeschi, Chiesa, Sensi e Florenzi che possono ricoprire più ruoli. Avere giocatori duttili è fondamentale, soprattutto durante la fase finale". 

Quando si tornerà a giocare, quale sarà il ruolo di Zaniolo? Centrocampista o attaccante?
"Vedremo, intanto vediamo se recupera bene al 100%. È un ragazzo così giovane che potrà ancora migliorare a livello tattico e può ricoprire diversi ruoli, questa è una fortuna sia per noi che per lui".

Lo ha sentito in questo periodo?
"Sì ci siamo sentiti all’inizio, poi si è sentito meglio. L’importante è che stia continuando".

Ti vedi in azzurro anche dopo l'Europeo o vuoi tornare nella quotidianità?
"Siamo talmente giovani che possiamo fare entrambe le cose. Siamo molto felici in Nazionale anche se sento giocatori coi quali non mi vedo da tanto e che rivedrò a settembre. Anche se poi avremo Nations, Europei e Mondiali: cercheremo di fare bene in tutte le competizioni, cercando di vincere".

Dove può arrivare l'Italia? Quali obiettivi ti sei posto?
"Possiamo competere al livello delle migliori, il fatto che l'Europeo si giochi l'anno prossimo può aiutarci. Spero di essere il ct che vincerà l'Europeo con l'Italia dopo il '68".

L'Italia giocherà adattandosi anche agli avversari?
"Credo che tutti gli allenatori si preoccupino degli avversari, poi le squadre devono avere il loro gioco, il loro sistema. Poi è chiaro che bisogna fare attenzione alle situazioni in campo".

Gente come Tonali, Castrovilli, Locatelli che opportunità ha? E cosa chiedi ai centrocampisti?
"Possiamo fare palleggio ma anche verticalizzare, i nostri centrocampisti sono tutti versatili, in grado di accettare palleggio e palla lunga. Non siamo giganti a metà campo ma si gioca coi piedi e su questo non abbiamo grandi problemi. Poi Castrovilli si è affacciato da poco alla Serie A e così anche gli altri. Lo stesso Verratti può giocare come centrocampista offensivo, come abbiamo fatto contro la Bosnia. Questa è la nostra fortuna, avere gente come Barella, Sensi, Pellegrini che può fare tanti ruoli".

Vuoi chiudere la carriera in Nazionale o vuoi toglierti ancora qualche soddisfazione?
"Può accadere di tutto, potrei fare come Tabarez e rimanere fino a 80 anni in Nazionale, ma dovrei ottenere grandi risultati".

De Rossi all'interno dello staff?
"Con Daniele ci avevo parlato prima dell'esperienza in Argentina, c'era questa possibilità ed è un po' saltato tutto, poi nel futuro tutto è possibile".


Altre notizie