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Italia, Barella: "Io intercambiabile, Jorginho e Verratti due fenomeni"

di Emanuele Calligaris
Fonte: tuttomercatoweb.com

Nicolò Barella, centrocampista del Cagliari e della Nazionale italiana, ha rilasciato delle dichiarazioni nella conferenza stampa odierna di Coverciano: "Stiamo pensando tutti alla Nazionale; fanno piacere gli interessamenti di mercato, ma ci sono persone preposte per parlare".

Sull'essere bandiera: "Ho vissuto un'epoca con i vari Cossu, i vari Pisano, arrivati in Nazionale pure giocando a Cagliari. Io ringrazio la società per tutta la fiducia. C'è un mese di ritiro, sarà lungo per noi, poi ci penseremo".

Sulla partita con la Grecia: "Quest'anno sono stato sfortunato con i gol, ne ho fatti solo due, entrambi deviati. Con la Grecia non sarà semplice, gli piace tenere la palla, cercheremo di farlo più noi e con gli inserimenti arrivare a segnare. Davanti ci sono giocatori di qualità".

Su cosa è cambiato in Nazionale: "Contro l'Ucraina era la terza convocazione del mister, abbiamo inteso lì cosa voleva. Con loro e contro la Polonia abbiamo capito che è un'idea di gioco che può portare a grandi risultati".

Sul vincere l'Europeo Under-21: "Abbiamo la fortuna che molti di questi ragazzi che verrano all'Europeo Under-21 si allenano qui. Abbiamo la fiducia di Di Biagio, ci ha fatto crescere nel tempo. Poi abbiamo esperienza nel campionato, normale che cercheremo di vincere il torneo".

Sul separare la gestione del calciomercato: "Io ho il telefono in modalità silenzioso... Ora siamo in Nazionale, ci conosciamo da tempo. Il nostro lavoro è che dobbiamo rimanere concentrati, siamo un bel gruppo, ci divertiremo".

Sull'estate della svolta: "Il nostro pensiero è condiviso, da me, Chiesa, Kean, Zaniolo. Non pensiamo al mercato, anche se tutto è aperto. Pensiamo solo a giocare".

Sulle discussioni con i dirigenti: "Io mi sono salutato con i compagni, come gli altri anni, quando ero ipersicuro di rimanere a Cagliari. L'ho vissuta tranquillamente".

Ancora sul mercato: "Arrivo da una società dove ci sono bandiere, Riva, Conti, Cossu... Loro hanno dato tutto professionalmente, ma sono scelte di vita".

Sul centrocampo: "Credo che Mancini abbia vinto la propria scommessa, con Verratti e Jorginho puoi tenere il pallone, giocare molto. Io, Pellegrini, Cristante... possiamo giocare fra le linee. Lasciamo giocare i due fenomeni".

Sulle speranze in Nazionale: "Alzare una coppa sarebbe bellissimo".


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