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Indice di liquidità, Serie A sul piede di guerra con la FIGC: i presidenti pensano al ricorso

di Davide Marchiol

Le regole sull'iscrizione al prossimo campionato spaccano la Lega Serie A e la FIGC. L'introduzione dell'indice di liquidità come criterio di ammissione - e poi anche il pressing politico sul decreto crescita - hanno portato a una vera e propria rottura, che il neoelette presidente Casini lavora per ricucire. Martedì, alla vigilia del prossimo consiglio federale, si terrà un'assemblea dei club di Serie A, e spunta anche l'ipotesi di un ricorso dei club contro la Federcalcio.

Tempi e modi non vanno bene. I presidenti, infatti, sarebbero stati disponibili ad accettare un indice di liquidità più "severo" come condizione per operare sul mercato, ma quanto all'iscrizione tutto cambia. Anche i tempi, con la novità introdotta a ridosso della stagione ventura, non vanno giù: certe riforme vanno preparate, sostiene la Serie A. Così, se da un lato la FIGC sembra irremovibile sul punto - che ha messo d'accordo Lega Pro, LND e assocalciatori - dall'altro i presidenti delle venti società di A, scrive repubblica.it, sarebbero pronti a un ricorso contro la federazione, i cui presupposti sono però oggettivamente tutti da verificare.


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