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Impossibile prevedere quando si tornerà a giocare e anche per gli allenamenti non c'è alcuna garanzia

di Stefano Pontoni

Impossibile oggi prevedere quando si tornerà a giocare. Si parla del 2 maggio anche del 16 ma sono ipotesi. L’unica certezza è che tutti vogliono provare a finire i campionati anche a costo di arrivare a luglio. E questo comporterebbe una rivisitazione dei contratti in scadenza e dei prestiti che scadono il 30 giugno. Ma qui una soluzione alla fine si troverà. Su un aspetto non si può transigere: si ricomincerà solo quando ci saranno garanzie totali per la salute generale. È ovvio che tutti si dovranno venire incontro e il discorso vale anche per la questione società-calciatori. Al vaglio c’è la possibilità di decurtare una parte degli stipendi dei giocatori con modalità ancora da stabilire e concordare. Lega e Aic sono in contatto. Altro aspetto gli allenamenti. A oggi non è ancora fattibile una ripresa normale delle sedute. I calciatori stanno tutti lavorando da casa e non è possibile stabilire quando ci saranno le condizioni per una ripresa regolare dell’attività. 


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