Il Watford a picco contro l'ultima della classe
Zola in conferenza stampa aveva chiamato i suoi giocatori a mantenere quell'umiltà che li contaddistingueva e lo stesso ha fatto con il pubblico che, dopo un lungo periodo positivo, poteva essersi montato la testa. Oggi dopo la perentoria sconfitta contro il Bristol City, ultimo in classifica, possiamo dire che le richieste di Zola non sono state accontentate. I giocatori non sono riusciti ad esprimersi al meglio e i padroni di casa hanno meritato la vittoria. Geijo ha avuto molte occasioni da gol ma non è riuscito a segnare, Murray, giovane di grande talento che segnò un gran gol con un pallonetto formidabile contro l'Italia under-21, non è apparso in forma e il possesso palla che nelle scorse partite era risultato fondamentale oggi non si è visto. Non sono i giocatori però a subire le critiche dei fan ma l'allenatore, reo di aver fatto troppi cambi (6 per la precisione) e di non aver imparato la lezione impartita dal Charlton. Secondo i tifosi, Zola non avrebbe dovuto fare così tanto turnover dopo aver trovato la quadratura del cerchio e la sconfitta contro il Bristol City, perpetrata a causa dei gol Greg Cunningham e Anderson mette a nudo l'ingenuità dell'allenatore. Adesso bisognerà pensare al prossimo match di campionato dimenticando prima possibile questa sconfitta deleteria sia dal punto di vista del morale sia per la classifica, considerato che una vittoria oggi avrebbe fatto raggiungere agli Hornets il secondo posto.