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Il Messi di Romania valutato troppo dai Pozzo, secondo l’agente

di Davide Gani
Fonte: Messaggero Vento

 

Vi ricordate Gabriel Torje? Il rumeno classe ’89 arrivato in Friuli nel 2011 per sostituire il partente Alexis Sanchez? Ecco, non si è volatilizzato nel nulla, ma è ancora sotto il controllo del club friulano.

Doveva essere l’uomo che non facesse rimpiangere il Niño Maravilla, e invece dopo appena un anno in Italia costellato da più bassi che alti, l’Udinese ha cominciato la girandola di prestiti. Prima al Granada, club sempre di proprietà dei Pozzo, in cui ha messo a segno 3 gol e due assist in ben 34 partite: troppo poco per essere un giocatore offensivo, soprattutto se si ha la nomea di “Messi di Romania”. La stagione successiva, quella 2013/2014, è stata perfino peggiore; arrivato in prestito all’Espanyol dopo aver assistito ai preliminari di Europa League dell’Udinese dalla tribuna, ha collezionato soltanto 12 presenze senza mettere niente a referto.

Infine l’ultimo prestito, quello della stagione in corso, al Torku Konyaspor, squadra turca. Nonostante lo standard sia molto inferiore alle aspettative, 20 presenze con tre gol e due assist hanno convinto la dirigenza a fare una richiesta ufficiale per averlo anche il prossimo campionato. Il club vorrebbe fare l’affare, pagando poco o niente il giocatore che andrebbe anche in scadenza di contratto, ma i Pozzo non intendono portare a casa una minus valenza esagerata.

Torje è stato pagato 5 milioni nel 2011, e ora ha un calore pari alla metà. Non la pensa così, però, l’agente del giocatore, Cristea Opria, secondo il quale “l’Udinese chiede troppo, dovrebbe abbassare le pretese considerando che a Gabriel resta un solo anno di contratto”.


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