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Il gol di Lasagna contro il Bologna premiato dalla Gazzetta come 'perla rosa della settimana'

di Jessy Specogna

Momento super per Kevin Lasagna con la maglia dell'Udinese. L'attaccante ex Carpi è rinato a suon di prestazioni convincenti e gol con Massimo Oddo e nelle ultime cinque partite è sempre andato a segno. Il suo gol contro il Bologna, valso il successo dei friulani, è stato premiato dalla Gazzetta dello Sport come "perla rosa della settimana". Queste le motivazioni della Rosea:

"Il gol decisivo di Kevin Lasagna in Bologna-Udinese è di sicuro l'espressione di una precisa filosofia di gioco di Massimo Oddo ma è soprattutto il culmine di una azione figlia di quattro tocchi di prima in velocità e con 4 giocatori (Adnan, Jankto, De Paul e Lasagna medesimo): cioè uno di quei rari casi in cui la velocità della palla determina la differenza. Qualcosa che assomiglia molto alla Roma di Spalletti edizione 2007/08, quella che ripartiva a campo aperto con Perrotta, Mancini e Totti centravanti, giocando nello spazio a velocità supersonica. Ecco perchè la perla rosa della settimana va assegnata ad una squadra, più che ad un singolo: cioè l'Udinese, il cui terminale offensivo Lasagna sublima per una volta un concerto di onesti musicisti, non campioni. Potrebbe trattarsi di una speciale sintesi tra il giro palla del Barcellona e la verticalità e i tagli del Liverpool di Klopp. Ma nell'azione vincente dell'Udinese, una sorta di cerchio che si chiude nel modo più felice, c'è molto più concretamente la tecnica sopraffina dei giocatori abbinata al passo rapido, la precisione di passaggio che si sposa con la velocità dei movimenti. A riguardare le immagini, i protagonisti sembrano averla provata e riprovata in allenamento la stessa azione: basta loro uno sguardo, un passaggio di prima e Lasagna può concludere con un comodo tocco vincente alle spalle di Mirante. Vallo a fare un gol così, proprio perchè ha un altissimo coefficiente di difficoltà, se pensiamo alle difese bloccate della serie A, a quelle paludi tra centrocampo e retroguardia che molte squadre, più spesso le big, sono poi costrette a superare solo con i lanci lunghi. In questo caso Oddo non ha dovuto scardinare una difesa stagnante, l'ha presa semplicemente d'infilata, partendo da lontano e con la velocità di pensiero, se una filosofia quei 4-tocchi-4 di Adnan, Jankto, De Paul, Lasagna possono avere".


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