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Igor Tudor, uomo progetto. Ma meglio salvarsi, prima

di Davide Marchiol
Fonte: www.tuttomercatoweb.com

Forse è stato un azzardo dei Pozzo. O, più probabilmente, una mossa calcolata in vista di un finale che vede quasi tutte le squadre in zona salvezza abbarbicate verso quota 34, quella occupata attualmente dai bianconeri. Fatto sta che Igor Tudor non pare il classico traghettatore verso la fine della stagione, bensì una opzione ben ponderata anche in virtù di un calendario che non sembra così proibitivo come quello del Cagliari, per dirne una. Hellas Verona alla penultima, fuori casa, Bologna all'ultima, alla Dacia Arena. L'Udinese dovrà affrontare sì l'Inter, nella prossima giornata, ma poi avrà in discesa le ultime due sfide, contro formazioni che non hanno più nulla da chiedere al proprio campionato. Forse è per questo che Tudor ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2019, perché appare davvero molto complicato che l'Udinese possa continuare nella serie negativa peggiore di sempre dei bianconeri (11 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 13). Così, Tudor, a meno di apocalittiche visioni, dovrebbe rimanere al comando dell'Udinese, ben al di là del prossimo 20 maggio, quando terminerà il campionato. Poi avrà molto da lavorare per risollevare un gruppo, e un club, che negli ultimi anni ha convissuto solo con brutte sorprese. Squadra d'appartenenza: Udinese Possibile permanenza: 70% Contratto fino al 30 giugno 2019


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