Iaquinta su Spalletti: "La sua era una grande Udinese. Ci faceva giocare benissimo"
di Stefano Pontoni
A parlare dell'ex tecnico bianconero è stato Vincenzo Iaquinta, che di quella squadra capace di qualificarsi per la prima nell'Europa dei grandi era il capitano: "Spalletti è stato l'uomo e l'allenatore che per primo ha creduto in me. È stato bravo a capire il mio stato d'animo, spesso troppo umorale. Durante gli allenamenti ero un giocatore, ma mi trasformavo in partita, ero diverso, troppo emotivo. Ha avuto fiducia e me l'ha trasmessa. Mi parlava, mi diceva di stare tranquillo perché avevo tutto per fare bene. Ma non solo: durante gli allenamenti insisteva tanto sulla tecnica per migliorarmi. Oggi al Napoli è l'uomo giusto al momento giusto. Sta dando tanto al gioco di una squadra che infatti è una delle più belle della serie A. Ma non mi stupisce" ha raccontato a Il Mattino.
"All'Udinese era molto propositivo. E per questo mi piaceva il suo modo di approcciarsi a noi calciatori. Era uno che diceva le cose in faccia. E poi ci faceva giocare benissimo. Oggi nel modo di giocare del Napoli rivedo la sua tattiva dell'attacco alla profondità e la continua ricerca della verticalizzazione. E da questo punto di vista Osimhen è l'interprete ideale per il suo stile di gioco. Come lo ero io ai tempi dell'Udinese".
Altre notizie
Sabato 21 dicembre