Messaggero Veneto: "Gotti non parla e niente lista dei convocati. Mette ansia l'Udinese a pranzo con la Lazio"
Udinese a Roma senza lista dei convocati e senza conferenza pre gara di Gotti. Cosa c'è dietro a questo mistero? Il Messaggero Veneto, nella sua edizione odierna, ha provato a fare il punto: "Invito a pranzo in casa Lazio. Ma l'elenco dei commensali con la maglia bianconera non si conosce. Ieri sera l'Udinese non ha diffuso il consueto elenco dei convocati per la trasferta all'Olimpico, un particolare non di poco conto di questi tempi, fatti di assenze dell'ultimo minuto legate all'esito dei tamponi, di false positività che vanno accertate con un successivo test. Anche la Lazio è accomunata da questo destino, tanto che neppure dal club biancoceleste è uscita la lista dei disponibili, ma un conto è una partita casalinga, un altro è giocare a Roma, raggiunta ieri in serata dal gruppo squadra bianconero che potrebbe essere integrato in extremis anche da qualche altro elemento, praticamente con l'ultimo volo utile. Dire che è un avvicinamento con il fiato sospeso è il minimo.Un atteggiamento alimentato anche dall'annullamento dell'intervista pre-partita di Luca Gotti che dall'inizio dell'emergenza Covid la società Udinese diffonde attraverso i propri canali e che, quindi, manca del consueto contraddittorio. Questo avrebbe dovuto passare il convento anche ieri, come comunicato dallo stesso club bianconero durante la settimana prima della gara di mercoledì contro la Fiorentina, quando Gotti non si è espresso alla vigilia della partita di Coppa Italia per esprimere le proprie opinioni sul momento dell'Udinese, un appuntamento mancato inspiegabilmente dal tecnico di Contarina, una circostanza che ha contribuito alzare il "potenziometro" dell'ansia alla vigilia del lunch match di oggi contro la Lazio, visto che il gruppo squadra è composto anche dall'allenatore (oltre che dai componenti degli staff) e che anche questo va posto in isolamento, come nel caso per esempio del tecnico della capolista Milan, Stefano Pioli, in attesa di un tampone "liberatorio".