I club chiedono tagli ai calciatori: non c'è chiusura netta dell'AIC. Il nodo è la ripresa
I club del nostro calcio iniziano a pensare e proporre dei tagli ai propri giocatori. Nel tavolo sindacale di ieri non ci sono state richieste specifiche in tal senso, ma i presidenti dei club hanno fatto capire che, a seconda delle perdite economiche che subiranno, potranno chiedere dei sacrifici ai giocatori. Il buco, ovviamente, ha dimensioni potenzialmente varie: si va dai 720 milioni che la A perderebbe se non si tornasse a giocare ai 150-160 che andrebbero in fumo con una ripresa, anche tardiva del campionato. Dall'AIC, al momento, non c'è stata una chiusura netta: al momento la priorità dell'assocalciatori è individuare una data comune per la ripresa degli allenamenti, evitando che alcune squadre ripartano in autonomia già dalla prossima settimana.