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Hellas Verona-Udinese: una sfida con tanti infortunati ma anche con scommesse vinte

di Stefano Pontoni

I quattro punti del Verona contro i sette dell'Udinese. Un Hellas ancora a secco in termini di vittorie contro i friulani che, dopo l'impresa nella prima giornata allo Juventus Stadium, hanno sofferto più del dovuto. Andrà in scena con queste credenziali la sfida del Bentegodi di domenica pomeriggio, la partita tra due squadre che in questo avvio di campionato stanno pagando qualche difficoltà di troppo.
Intesa e modulo sono ancora da rodare, ma a penalizzare le due squadre fino a questo momento sono soprattutto gli infortuni nei ruoli chiave: da Zapata a Toni, passando per Heurtaux, Koné, Romulo e Pazzini, adesso recuperato. Assenze che hanno influito, e continueranno a condizionare, l'andamento delle due compagini.
Ci sono però anche aspetti positivi. Perché Verona e Udinese negli ultimi anni si sono sempre messe in luce per acquisti lungimiranti e colpi a basso prezzo poi rivenduti a peso d'oro e quest'anno non hanno fatto eccezione. In evidenza in queste prime sette giornate ci sono due terzini: Samuel Souprayen da un lato, Ali Adnan dall'altro. 

Partiamo dal calciatore francese classe '89, padrone della fascia mancina scaligera. Il Verona l'ha pescato dalla Ligue 2, da quel Digione in cui il giocatore scuola Rennes ha giocato nelle ultime quattro stagioni. L'ha acquistato a costo zero e, a sorpresa, l'ha subito lanciato dell'undici titolare con eccellenti risultati.
Situazione simile per Ali Adnan, il primo calciatore iracheno nella storia della Serie A. Anche lui terzino sinistro, anche lui dotato di grande forza in fase di spinta. In questo caso il calciatore non è arrivato in Italia a costo zero, l'Udinese ha sborsato due milioni di euro, ma è già chiaro a tutti che l'investimento - se paragonato al reale valore del giocatore - verrà ampiamente ripagato.


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