Guidolin e Di Natale uniti anche...dagli astri
Francesco Guidolin e Antonio Di Natale hanno in comune qualcosa in più dei colori bianconeri. Benché arrivino da due mondi culturalmente molto diversi (il primo è un veneto doc di Castelfranco, il secondo un napoletano di Pomigliano d’Arco), tecnico e capitano dell'Udinese sono legati anche...dall'astrologia: entrambi sono infatti del segno della Bilancia, essendo nati rispettivamente il 3 ottobre del 1955 e il 13 ottobre del 1977.
Due opposti che si attraggono, dunque, come spiega il Messaggero Veneto. "Il Bilancia ama avere attorno a sé la sobrietà. Non è detto che questo comporti per forza l’acquisto di beni di lusso: ama il bello, ma è importante l’armonia!", racconta l'esperto Paolo Fox. Una descrizione che calza a pennello per i due uomini chiave del mondo udinese. Guidolin è un allenatore che in campo ci va ancora alla vecchia maniera. Niente giacca e cravatta, ma tuta e scarpa da ginnastica. Perché a lui non interessano i fronzoli. E' sostanza, risultato, ottenimento degli obiettivi. Niente immagine, ma soltanto concretezza. Di Natale, dal canto suo, è un Bilancia nel senso puro del gusto della giocata, del colpo a effetto del fenomeno. Ma è anche un giocatore che spesso all’estetismo predilige la semplicità del tocco che vale una rete. Mai una parola oltre le righe nelle interviste, è uno di quelli che sa bene come l’armonia dello spogliatoio sia imprescindibile per ottenere risultati.
"La Bilancia è il segno dei contratti, dei legami importanti. Ha bisogno di un riferimento affettivo forte, o di un gruppo che sostiene. Nonostante mostri sicurezza è persona che spesso cercherà l'approvazione degli altri o dovrà sentirsi confortato", dice ancora Fox. E Guidolin e Di Natale non hanno, entrambi, una famiglia meravigliosa? Da una parte la compagna di una vita Michela e i due figli Riccardo e Giacomo, dall’altra la straripante Ilenia Betti con il duo Filippo e Diletta. E tutto sommato quando il “Guido” si confronta con i suoi collaboratori di sempre e si lascia andare, come recentemente, a qualche piccolo sfogo nei confronti della tifoseria friulana, o il capitano non gradisce, come in passato, i mugugni della tribuna, non cercano entrambi approvazione e conforto? Liberi di crederci o meno, ma astrologicamente parlando lo scugnizzo napoletano e il figlio del Veneto bianco di una volta sono due facce della stessa medaglia.