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Guffanti: "In Italia gli allenatori più preparati al mondo, ma molti di loro pensano più ai risultati che al miglioramento dei ragazzi"

di Jessy Specogna

Riccardo Guffanti, osservatore che in passato ha lavorato anche per l'Udinese, ha fatto il punto della situazione per quanto riguarda il calcio italiano in un'intervista ai microfoni del Corriere della Sera.

«In Italia abbiamo gli allenatori più preparati del mondo, anche nei settori giovanili. Il problema è che molti di loro, oggi, pensano più ai risultati che al miglioramento dei ragazzi, ma nei convegni diranno sempre il contrario. Gli va stretta l’etichetta di “formatori”, vogliono vincere per farsi notare, organizzano gli allenamenti in funzione della partita: finali nazionali e tornei all’estero sono vetrine. E non è detto che un giovane di talento giochi, se fisicamente è meno pronto. È importante avere un indirizzo, ma il talento non va ingabbiato. Che ruolo avevano Platini, Zidane e Messi? Chi ha certe doti sa anche come stare nel gioco. Bisogna essere meno nozionistici, il calcio è anche arte, non può diventare universitario»


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