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Gigi Delneri: "Per l'Udinese arriva il ciclo della verità"

di Giorgia De Marchi

Gigi Delneri, friulano classe 1950 con una carriera che vanta 796 panchine, ha rilasciato una lunga intervista a Il Messaggero Veneto, analizzando il momento dell’Udinese e le sfide decisive che attendono la squadra di Kosta Runjaic alla ripresa del campionato. Per Delneri, Empoli, Genoa e Monza rappresentano un "trittico della verità", un ciclo cruciale per determinare le ambizioni della compagine friulana.

"Non sarà una passeggiata". Dopo tre sconfitte consecutive contro Venezia, Juventus e Atalanta, l’Udinese è chiamata a reagire. Delneri vede nelle prossime gare l’opportunità per rilanciare la stagione. "Sarà il ciclo della verità, quello che potrà farci capire le ambizioni della squadra", ha dichiarato. Ma avverte: "Non si pensi di fare un sol boccone di ognuna, perché in questo tipo di partite bisogna andare a stanare l'avversario, e non è mai una passeggiata andarle poi a vincere. Saranno confronti complicati anche se l'Udinese ha già tratto fiducia dalle vittorie fin qui conquistate negli scontri diretti".

La ripresa del campionato vedrà i bianconeri impegnati in trasferta contro l’Empoli di D'Aversa, squadra che secondo Delneri potrebbe essere l’avversario più ostico. "L'Empoli propone un buon prodotto anche grazie alla sua struttura societaria e all'ambiente. Là si gioca serenamente e si punta a fare un ottimo calcio anche attraverso le scelte di allenatori come D'Aversa. Le prestazioni dei toscani sono state di livello, così come la prestazione la fa sempre anche il Monza che ho visto in ripresa nonostante le sconfitte". Tra i due impegni fuori casa, l’Udinese ospiterà il Genoa: "È sempre scorbutico da affrontare".

Nonostante i recenti ko, Delneri vede margini di crescita nella squadra di Runjaic. "Sono state tre cadute molto diverse tra loro, con quella di Venezia molto dolorosa. In Laguna sono stati persi tre punti e a mio avviso sono quelli che mancano in una classifica solida. L'Udinese poteva arrivare alla sosta ancora meglio piazzata, visto che anche a Bergamo ha recriminato. Ma ciò che conta è che si può ancora sorridere guardando la classifica".

Sul piano del gioco, Delneri non nasconde di apprezzare il lavoro svolto finora. "Sto vedendo un'Udinese produttiva in attacco e con sempre meno svarioni difensivi. Prendendo l'ultima partita con l'Atalanta, l'Udinese è stata intensa, ha chiuso bene le linee di passaggio ed è andata a prendere alta la squadra di Gasperini. Il risultato è stato bugiardo rispetto alla prestazione, perché anche un pareggio sarebbe stato stretto ai bianconeri".

Parlando delle possibili scelte tattiche, Delneri ha commentato l’idea di Runjaic di adottare la difesa a quattro. "Può essere una soluzione anche se un po' rischiosa, se non si hanno giocatori abituati, specie sulla sinistra. È importante non fare una difesa statica e avere esterni di passo. Detto questo, Touré non mi dispiace affatto".

In attacco, invece, l’ex allenatore suggerisce una possibile variazione tattica. "L'idea di piazzare Thauvin dietro a due punte è praticabile. Andrebbe a rafforzare questo impianto di gioco in cui Davis ha dimostrato tanto, tenendo da solo in sacco la difesa di Gasperini. Tornando alla domanda, dico che sì, si può provare, così come a Bergamo si sarebbe potuto provare con Lucca e Davis, anche se son durate poco nella ripresa".

Delneri ha espresso un giudizio positivo sul lavoro di Runjaic. "Buono. Ho visto che sa amministrare i giocatori e concedere spazio a tutti, proponendoli giustamente nei ruoli. Finora non ha mai schierato la stessa squadra e credo che il suo ago della bilancia possa diventare Davis".

Infine, Gigi ha analizzato anche il contesto generale del campionato. In zona salvezza, ha notato come il Lecce si presenti alla ripresa con Giampaolo al posto di Gotti: "Ha idee diverse dal suo predecessore, anche se la vedo difficile per lui".

In vetta, invece, il tecnico vede una corsa serrata. "È una bella mischia furibonda in cui anche il Milan può tornare. Se non si sgretolerà qualcuna, vedo favorite Napoli, Inter e Juventus, mentre l'Atalanta non ancora, anche se ha giocatori".

Per l’Udinese, il futuro prossimo sarà decisivo. Le sfide con Empoli, Genoa e Monza diranno molto sulle ambizioni della squadra friulana. Come ribadisce Delneri, "Sarà il ciclo della verità".


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