Giacomini assicura: "Del Neri ha personalità e carisma. Saprà tirare fuori il massimo dai giocatori"
Massimo Giacomini commenta in un' intervista esclusiva a Telefriuli la scelta dell’Udinese di puntare su Gigi Del Neri, rispondendo a chi pensa che Del Neri sia stato il prescelto solo perché, rispetto al collega Edi Reja, ha accettato un contratto di più breve durata: "E' una cosa assolutamente falsa. L'Udinese ha giocato sabato sera, non ha avuto il tempo materiale di contattare Edy. E' andata dritta su Delneri: ha fatto un blitz e ha chiuso con lui".
Gigi Del Neri sfiorò la panchina dell’Udinese tre anni fa. Perché allora declinò la proposta e ora accetta questa sfida? "Perchè quando lo avevano chiamato l'ultima volta lui aveva ancora i suoi collaboratori fidati e voleva portare anche loro. Adesso gli è rimasto solo il vice e ha accettato di lavorare con lo staff messo a disposizione dall'Udinese, peraltro un gruppo molto capace e di professionalità collaudata e certa. Penso che il discorso sia andato subito in porto per quello: comunque non credo si sarebbe impuntato, lui vuole finire qui la carriera. Quella di Del Neri era una soluzione che già tre anni fa avrebbe avuto una logica perchè lui ha personalità e carisma".
Giacomini conosce bene Del Neri, di cui fu anche allenatore. Cosa deduce dalle prime dichiarazioni in conferenza stampa del mister di Aquileia? "Ha fatto un discorso con diverse sottigliezze nella tattica e nella tecnica, cose rivolte agli addetti ai lavori più che di interesse giornalistico. Vedi ad esempio il discorso dei metri in campo: se giochi su 50 metri è logico che lasci spazi, se stai su 30 dai meno terreno agli avversari. Gigi è una persona intelligente, ha giocato a calcio, aveva un piede destro sapiente e guidava il centrocampo con personalità. Cosa che Iachini non aveva. Delneri ha un altro peso, anche 'visivo', nell'immagine, e quando dice qualcosa lo fa in maniera molto chiara".
L’arrivo di Del Neri è stato inaspettato. È stata una sorpresa anche per mister Giacomini? "La scelta di Delneri non si può discutere, ma mi chiedo perchè solo adesso. Adesso lui trova determinati giocatori. Ma ha fatto bene a rimarcare il suo distacco dal 4-4-2: quello è un modulo che usava agli albori, un sistema che poi ha modificato a seconda dei giocatori che aveva. Lui vuole in mezzo al campo un centrocampista che abbia piede. Penso che proverà Fofana da incontrista per la sua forza fisica e la sua abnegazione. Davanti alla difesa dovrebbe piazzare lui e Kums. Poi tre giocatori dietro alla prima punta. Mi immagino Thereau direttamente dietro all'attaccante, con De Paul e un altro a scambiarsi i ruoli sull'esterno. Per quanto riguarda la difesa, non credo che i due centrali possano stare sicuri di giocare: devono svegliarsi, entrambi possono dare di più. Credo comunque che questa squadra abbia margini di miglioramento e Delneri saprà tirare fuori il massimo dai giocatori".
Nella finestra di mercato invernale è necessario intervenire dove la squadra presenta dei punti deboli. Gino Pozzo si è detto disposto ad acquistare dei rinforzi secondo le direttive del nuovo tecnico: "E' chiaro che Delneri chiederà rinforzi: deve sperare che lo ascoltino".
Dopo le dure dichiarazioni di Collavino sulla decisione dei tifosi di uscire dallo stadio prima della fine di Udinese-Lazio è scoppiata una polemica. Ora più che mai c’è bisogno di una tregua: "Assolutamente sì. Comunque c'è da dire che i tifosi non hanno fatto nulla di male. Altre volte se ne erano andati o avevano voltato la schiena al campo. Proteste assolutamente civili e nel pieno diritto di chi ha pagato un biglietto e, deluso dallo spettacolo, sceglie di andarsene".