GdS - Udinese-Juventus 0-2. Gol di Giovinco e Llorente. Capolista a +8 sulla Roma
Se la Juventus corre, non si gioca. Al Friuli la Juve ha corso e l’Udinese ha guardato. Conte fa un passo ulteriore verso lo scudetto (+8 sulla Roma a cinque turni dalla fine) e verso i 100 punti (traguardo possibile con quattro vittorie e un pareggio). Ma soprattutto si gode una prestazione positiva della sua squadra e di Giovinco in particolare: Sebastian, preferito all’acciaccato Tevez, ha giocato bene e segnato il primo gol. Il raddoppio è stato firmato da Fernando Llorente, giunto a quota 14 in campionato.
PRIMO TEMPO — Pronti, via e la Juve prende possesso del pallone e della partita. Si intuisce subito che l’Udinese vivrà di ripartenze, che poi sarebbe anche il piano di Guidolin: il problema è che la squadra di Conte gliene lascia pochissime. Rispetto alle ultime esibizioni è evidente la crescita atletica della Juve: un aspetto molto importante non solo per lo sprint per lo scudetto ma anche per le sfide di Europa League. I campioni d’Italia arrivano prima sulle seconde palle, vincono quasi tutti i contrasti, comandano il gioco a piacimento e minuto dopo minuto accerchiano l’Udinese. Il gol arriva inesorabilmente al 16’: Pogba trova Giovinco al limite dell’area, Sebastian aggira Domizzi e di sinistro a giro imbuca il secondo palo. Scuffet si tuffa, ma non può fare nulla. La Juve, spinta da uno scatenato Conte che chiama l’ovazione dei tifosi subito dopo l’1-0, trova il raddoppio dopo appena dieci minuti: Giovinco costringe Scuffet a una deviazione in angolo. Batte Pirlo, tiro di Marchisio, Scuffet anticipa Pogba, comodo tap-in a porta spalancata di Llorente. La difesa dell’Udinese si limita ad assistere. Visto il risultato, fino all’intervallo la Juve gestisce il possesso palla con attenzione e senza spingere troppo. La squadra di Guidolin calcia da fuori con Hertaux e disturba Buffon solo con un paio di cross innocui.
SECONDO TEMPO — La ripresa è un semplice allenamento. Stupisce l’atteggiamento dell’Udinese, troppo rinunciatario e privo di carattere. Se non sei motivato quando sfidi la capolista, quando lo sarai? La differenza di valori è evidente, ma l’Udinese ha deluso al di là degli oggettivi meriti della Juve. Il primo tiro in porta dei friulani è arrivato quasi al 90’ e solo per una ripartenza dopo una palla sciaguratamente persa da Osvaldo lanciato verso Scuffet. E Buffon è stato bravissimo su Domizzi. Poi nel recupero Muriel ha preso il palo. Ma prima anche Giovinco aveva colpito un palo e la Juve aveva controllato tranquillamente la partita. Lo scudetto è sempre più vicino.