Gazzetta dello Sport, le pagelle: male Sema e Larsen, De Maio e Fofana i peggiori
MUSSO IL MIGLIORE 7 - Per dirla nel suo idioma, Musso y diez mas: stoppa Donnarumma, intercetta Bisoli e Sabelli. Lo trafigge il fuoco amico.
BECAO 5 - Apre la prima breccia in cui si infila Romulo, non dà mai una sensazione di sicurezza.
DE MAIO 4,5 - Inizia con dormita e scippo di Donnarumma, e la passa liscia. Il peggio sul gol: temporeggia troppo, non esce, devia in modo imparabile per Musso.
SAMIR 6 - Se la vede con Ayè e gliene porta via parecchie.
LARSEN 5 - Il motorino di destro si inceppa. E a sinistra non migliora.
WALACE 5 - Un tempo mezzala, un altro in regia. Lascia zero tracce.
JAJALO 6 - L'unico che prova a mettere un po' di ordine nel caos podistico che gli gira intorno.
FOFANA 4,5 - Litiga con la palla, non alza mai la testa per vedere dove sono i compagni. Esce tra i fischi.
BARAK 5,5 - Non fa scattare la scintilla per defibrillare la squadra.
SEMA 5 - Testa bassa, cerca con insistenza lo sfondamento. Senza riuscirci.
NESTOROVSKI - SV
PUSSETTO 5,5 - Ha tre minuti di libertà sulla trequarti, mal sfruttati. Non dialoga mai con Lasagna.
OKAKA 5,5 - Mette (tanti) chili in attacco, poca utilità.
LASAGNA 5,5 - Da solo può poco, non lo attivano praticamente mai.
TUDOR 5 - L'unica cifra dell'Udinese è la percussione fisica. Non funziona, e lui non riesce a cambiare spartito.