Gazzetta dello Sport, Inler: "Da dirigente si soffre di più"
Stasera Napoli ed Udinese scenderanno in campo per giocarsi la ventiquattresima giornata di serie A. Tra i protagonisti di questa sfida c'è sicuramente una figura che la partita la vivrà fuori dal campo: Gokhan Inler.
Napoli - Udinese è una sfida speciale per il responsabile dell'area tecnica del club friulano, che nella sua carriera calcistica ha indossato la maglia di entrambe le squadre, e ha parlato di questo in un intervista con La Gazzetta dello Sport.
A Napoli, Inler ha vinto due Coppe Italiane ed una Supercoppa e ricorda bene le soddisfazioni portate a casa con i partenopei, ma ricorda con gioia anche il periodo vissuto in maglia bianconera prima:"Sono città che mi hanno dato tanto dal punto di vista umano. Professionalmente, sono stati periodi densi di soddisfazione, da una parte e dall'altra. Sarà emozionante tornare in quello stadio, ripensare alle gioie assaporate assieme: la vittoria delle Coppe Italia, la Supercoppa di Doha, la Champions League con il gol in Spagna, al Villareal, che aprì le porte degli ottavi".
Il direttore "friulano" preferiva sicuramente vivere le partite dentro al campo, perché sostiene che da fuori si soffre e tanto:"Non hai la possibilità di bruciare le tensioni come quando sei calciatore".
Parlando poi della sfida che attende i bianconeri al Maradona, Inler si aspetta una partita difficile, molto fisica: "Affrontiamo un'avversaria di assoluto livello, piena di calciatori di talento, con un allenatore che ha vinto tanto. Faremo la nostra parte, ci proveremo, perché questa Udinese sta dimostrando ancora di avere valori".
Per l'Udinese l'obiettivo è sicuramente quello di fare meglio delle scorse stagioni, nonostante quest'anno la squadra abbia meno esperienza. Per Inler, però, in rosa sono presenti diversi ragazzi che possono regalare ai bianconeri quelle soddisfazioni che stanno cercando. In particolare, si è soffermato su Iker Bravo e Lorenzo Lucca:"Il gol di Iker Bravo domenica scorsa contro il Venezia è stato come una liberazione in quel momento ed ha premiato un ragazzo che merita".
"Lorenzo è cresciuto ed ha margini di miglioramento notevolissimi, davanti alla porta è diventato micidiale. E secondo noi tornerà utile anche a Spalletti".