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Gaetano Miccichè e Andrea Abodi pariranno il master in Stadia Management dell'Università Cattolica di Milano alla Dacia Arena

di Davide Marchiol

La Summer School in Football Stadia Management è in programma dal 24 al 30 giugno 2019, in concomitanza con gli Europei Under 21 e ha il patrocinio della Lega Serie A.

Udnne, 16 giugno 2019 – Saranno Gaetano Miccichè, Presidente della Lega Serie A, e Andrea Abodi, Presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo, i relatori d’eccezione del primo giorno della Summer School in Football Stadia Management che l’ICRIM, l’International Center of Research in International Management dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, ha organizzato congiuntamente a Udinese Calcio e che sarà ospitata, dal 24 al 30 giugno, alla Dacia Arena di Udine.

Un programma di formazione dedicato a documentare e discutere le migliori pratiche relative alla gestione degli stadi calcistici, il corso gode del patrocino di Lega Serie A, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e dell’Istituto per il Credito Sportivo, della collaborazione di AirFrance - KLM e della media partnership del Corriere dello Sport e SKY.

I Presidenti Miccichè e Abodi si confronteranno, assieme al giornalista e Direttore del Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni e al Vicepresidente dell’Udinese Calcio Stefano Campoccia, che ricopre anche l’incarico di Consigliere della Lega Serie A, sulla realtà attuale dell’impiantistica sportiva in Italia e in particolare sul caso della società bianconera e sul percorso intrapreso per la realizzazione della Dacia Arena secondo i più moderni criteri internazionali di sviluppo di grandi impianti calcistici fruibili 365 giorni all’anno.

Un panel qualificato che seguirà l’introduzione della Summer School a cura del Direttore di ICRIM, il professore Alessandro Baroncelli, e del Direttore Generale dell’Udinese Calcio Franco Collavino.

La Summer School si svolgerà alla Dacia Arena di Udine dal 24 al 30 giugno 2019, in coincidenza con lo svolgimento del Campionato Europeo Under 21, la cui finale è prevista proprio a Udine il 30 giugno.

Il programma di studio è rivolto a manager e operatori delle società calcistiche, a studenti universitari, dottorandi e ricercatori interessati al tema dello Stadium Management. Gli insegnamenti si svolgeranno in lingua inglese, con una faculty che include alcuni tra i più noti player della comunicazione sportiva, della gestione di impianti e dell’entertainment, tra questi:

Matt Rossetti, architetto statunitense e fondatore dello Studio ROSSETTI, progettista del nuovo stadio di Venezia e autore di opere architettoniche destinate allo sport e all’intrattenimento come il Palace Auburn Hills a Detroit e la Red Bull Arena di New York;

Andrew Hampel, già vicepresidente di IMG, attualmente CEO di International Stadia Group e presidente del settore International di Legends, società che gestisce la comunicazione di importanti eventi sportivi e l’hospitality di grandi club come l’All England Club di Wimbledon, il Rugby Football Union di Twickenham e il Barcellona. Tra i principali progetti realizzati da Hampel si annoverano diverse edizioni del Super Bowl, la collaborazione con il Manchester City, lo Yankee Stadium, il Mercedes Benz Stadium, il Los Angeles Football Club;

Roger Penn, Docente di Sociologia alla Queen's University di Belfast e, in precedenza, di Sociologia Economica alla Lancaster University, è visiting professor in altri prestigiosi atenei come UCLA, Berkeley e Bologna. Ricca la sua bibliografia in Sociologia dello Sport, campo in cui ha dedicato numerosi articoli all’impatto degli stadi sullo sviluppo dell’economia locale e al ruolo dei fattori affettivi nello sviluppo dei comportamenti dei tifosi di calcio;

Marco Casamonti, ideatore della facciata, il “diamante”, del nuovo stadio Udine che lo ha reso un edificio capace di reagire e interagire con il contesto assumendo i toni dell‘azzurro del cielo, del rosato del tramonto, del grigio della nebbia modulando il proprio valore in relazione alle condizioni dell‘intorno. È autore di progetti architettonici di avanguardia in ogni parte del mondo;

Gianluca Pavanello, CEO di Macron, azienda leader europea nella produzione e vendita di active sportswear. Opera a livello internazionale in quattro principali aree di business: teamwear, merchandising, running & fitness, athleisure. Da quest’anno è Technical Sponsor di Udinese Calcio e a settembre ha inaugurato all’inizio della stagione un Macron Store all’interno della Dacia Arena;

Fausto Zanetton, CEO e Founder di Tifosy, prima e unica piattaforma, totalmente autorizzata, di investimento nello sport. Tifosy collabora con società sportive professionistiche per raccogliere capitali da milioni di fan ed investitori in tutto il mondo;

Stefano Deantoni, Marketing Manager di Infront Italy e precedentemente Sponsorship Manager e Marketing venue Manager per il Comitato organizzatore dei XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. Attraverso Infront gestisce i diritti di marketing e mediatici di eventi e federazioni sportive internazionali, e fornisce servizi come pubblicità, sponsorizzazioni e hospitality.

"Lo stadio è uno dei beni tangibili più importanti di un club calcistico - ha spiegato il prof. Alessandro Baroncelli, direttore di ICRIM - simbolizza il punto di raccordo tra un club - i suoi atleti, tecnici e dirigenti - e i suoi tifosi, è il luogo che riunisce tutte le emozioni e i ricordi sportivi di una comunità. Lo stadio ha quindi un significato speciale che va oltre il semplice utilizzo come infrastruttura nella quale svolgere le competizioni sportive. Nel panorama internazionale si ritrovano diversi modelli di proprietà e di gestione degli stadi: molti club sono diventati proprietari, hanno costruito o quantomeno gestiscono direttamente gli stadi. Questa trasformazione impatta fortemente sul modello di business dei club, amplia e diversifica le loro fonti di entrata e pone l'esigenza di sviluppare competenze differenti rispetto a quelle tradizionalmente legate al perimetro dell'attività sportiva".

Le pratiche gestionali che si sviluppano attorno allo stadio riguardano molti ambiti, dal marketing alla logistica, dalle sponsorizzazioni ai servizi di catering, assistenza e intrattenimento degli spettatori. Tutto questo richie l'impiego di tecnologie di avanguardia nell'ambito delle telecomunicazioni, della sicurezza, dell'analisi dei dati e dell'automazione, tutte tematiche che verranno approfondite nel corso della prima edizione della Summer School di Udine.

"Udinese Calcio – ha dichiarato Magda Pozzo, Group strategic marketing coordinator di Udinese Calcio - è uno dei primi club italiani che ha intrapreso un'evoluzione del proprio modello di business ristrutturando e gestendo lo stadio, trasformandolo nella Dacia Arena, un impianto moderno e multifunzionale, aperto a tutti, tutta la settimana. La Dacia Arena è diventata uno dei modelli di riferimento nell'ambito dello spettacolo calcistico e della capacità di uno stadio di diventare punto d'incontro per la società. Per noi è un grande onore collaborare con l'Università Cattolica di Milano in questo progetto, ospitare la Summer School e soprattutto avere la possibilità di collaborare dal punto di vista scientifico allo sviluppo del nostro modello. Assieme ad ICRIM abbiamo preparato un programma e un elenco di relatori di elevato profilo, per progredire assieme nella conoscenza e nel confronto delle migliori case history europee".

 


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