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Evento VAR, Rizzoli: "Non si arriverà mai a zero errori, per scoprire i limiti bisogna sbagliare, ma il supporto è fondamentale"

di Davide Marchiol

All'evento "La Genesi del VAR" Nicola Rizzoli ha spiegato la gestione attuale del VAR: “È normale che quando si parla di tecnologia, e io vi stimolo all'uso del termine tecnologia e non moviola, perchè è molto più passionale, la tecnologia è più oggettiva e il primo obiettivo era andare alla ricerca di fatti, gol non gol, fuorigioco, etc... l'apporto è stato un apporto talmente positivo che la conseguenza è stata diretta. Tante persone hanno portato avanti la sperimentazione e per portarla avanti correttamente bisogna anche fare errori, per scoprire dei limiti e ne abbiamo fatti. L'anno scorso non è stato complicato e c'è stata una riduzione dell'errrore dal 6% all'1%. Quest'anno partendo da quel numero l'aspettativa è arrivare a 0, ma è impossibile, perchè comunque c'è il parere dell'arbitro, che è soggettivo. La macchina è migliorabile, come una vettura di Formula 1, quest'anno ci sono due telecamere in più per il rilevamento del fuorigioco e c'è stato lo 0% di errori, si può quindi lavorare per migliorare sia la macchina che chi la usa, ma per progredire e scoprire gli errori bisogna anche sbagliare. Gli arbitri non vedono la tecnologia come un nemico, ma come un supporto”.


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