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Euro 2016 Italia-Spagna, LE PAGELLE: Chiellini eroico, difesa perfetta, Pellè letale

di Stefano Pontoni

Un'Italia travolgente stende la Spagna. Partita perfetta degli Azzurri: un muro in difesa e letali in attacco. I ragazzi di Conte si conquistano meritatamente i quarti contro la Germania.

Italia 

Buffon 7 - Decisivo, come sempre. Due parate facili a metà ripresa, poi quella provvidenziale nel finale, su Piquè. C'è sempre ed è questo a fare la differenza in una partita d'ordinaria amministrazione. 

Barzagli 6.5 - Annulla prima Nolito e poi Morata sul'out mancino. Di testa è insuperabile, prevale sul gioco aereo e non butta mai via il pallone, anche a costo di rischiare la giocata. 

Bonucci 7 - Torna leader difensivo con zero sbavature e tantissime giocate decisive. Marca ad uomo Morata concedendogli pochissimo, stessa sorte riservata ad Aduriz nella ripresa. Spesso esce palla al piede dalla propria metà campo, con eleganza, com'è nel suo stile.

Chiellini 7 - La rete del vantaggio è realizzata con lo stinco sinistro, ma per una volta la forma lascia volentieri spazio alla sostanza: è anche questo, da sempre, il concetto che lo rende perfetto in difesa, attento contro qualsiasi avversario.

Florenzi 7 - Non fa sentire la mancanza di Candreva perché con la medesima forza e resistenza fisica attacca e difende, senza sosta, con qualità ed intelligenza. Inesauribile. Dall'84' Darmian sv. Propizia il gol di Pellè con un assist preciso ed intuitivo.

Parolo 6.5 - Marca ad uomo Iniesta, al quale concede poco campo, specialmente nel primo tempo. Quando ha palla è bravo a smistarla in velocità. Nel primo tempo sfiora il gol con un bell'inserimento di testa. Cala leggermente nel finale, senza contraccolpi. 

De Rossi 6.5 - Esiste un'istantanea della sua strepitosa partita: tunnel su Iniesta, olé. E poi cuore, grinta, qualità nei passaggi, intelligenza tattica. Ma quel secondo di gran classe, inaspettato, vale più di cinquanta minuti d'altissimo livello. Dal 53' Thiago Motta 5.5 - Si vede pochissimo, sia in fase difensiva che offensivo. Ammonito e diffidato, salterà Italia-Germania di sabato sera. 

Giaccherini 7 - Fa da collante tra difesa e attacco. Spesso è dai suoi piedi che nascono le ripartenze più pericolose, gestite con intuito tattico e grande qualità. Nel primo tempo De Gea gli nega un super gol col destro a giro.

De Sciglio 7 - Piacevole sorpresa sull'out mancino. La presenza di Juanfran non lo intimorisce, attacca senza sosta ed effettua almeno un paio di cross precisi col destro, a rientrare. Attento anche in fase difensiva.

Eder 6.5 - Propizia il gol del vantaggio con un bolide su punizione. Nella ripresa decide di mettersi in proprio ma dopo un bello sprint pecca di lucidità a tu per tu con De Gea. Devastante in velocità, Ramos non lo prende quasi mai. Dall'82' Insigne sv. Tanta qualità in poco più di dieci minuti. Con un lancio panoramico di quaranta metri serve Darmian nell'azione del raddoppio.

Pellè 7 - Segna, fa segnare, attacca, difende. Indispensabile il suo gioco di sponde, sia di testa che col petto. Favorisce l'inserimento delle mezzali, sfiora il gol di testa, subisce il fallo da cui nasce il vantaggio e nel finale, con un'azione fotocopia di Italia-Belgio, sigla il bis che ne libera la meritata esultanza.

Spagna 

De Gea 6 - La beffa è che nonostante tre parate decisive subisce due gol e saluta Euro 2016. Provvidenziale su Pellè, Giaccherini ed Eder. Qualche responsabilità sulla rete di Chiellini. 

Juanfran 5.5 - Soffre tantissimo la presenza sul suo lato di De Sciglio, che fatica a contenere. In attacco si vede poche volte e quando spinge non riesce quasi mai a guadagnare il fondo.

Ramos 4.5 - È la brutta copia del centrale del Real Madrid. Lento, impacciato, nervoso. Rischia un autogol, commette il fallo che porta al vantaggio di Chiellini, si fa superare più volte da Eder in velocità. Gara da dimenticare. 

Piqué 5 - Non bene, anzi. Perde diversi duelli aerei con Pellè ed è vulnerabile in diverse situazioni di uno vs uno. Prova a riscattarsi nel finale ma Buffon gli nega la gioia del gol.

Alba 5.5 - Florenzi è un cliente difficilissimo da marcare. Sulla sua fascia di competenza nasce un bellissimo duello dal quale il blaugrana esce spesso sconfitto. Quando supera la metà campo è spesso impreciso.

Fabregas 5 - Non fa la differenza. Tocca pochi palloni, spesso scompare dal gioco e nella ripresa, quando la Spagna sale col baricentro, non riesce quasi mai a creare pericoli alla difesa avversaria.

Busquets 4.5 - C'è ma non si vede, nel senso che centralmente, laddove agisce a ridosso dei centrali, l'Italia fa quel che vuole, sfondando più volte palla al piede o con giocate aeree. Nullo in fase di filtro così come in quella di costruzione dell'azione.

Iniesta 6 - Brancola nel vuoto. Accarezza il pallone mentre aspetta - invano - movimenti dai suoi compagni. Anche in una gara così complessa riesce a risultare il migliore, l'unico a dar l'impressione di poter combinare qualcosa da un momento all'altro.

Silva 5 - Parte largo sulla destra ma con la sua qualità tenta spesso d'accentrarsi col sinistro. I difensori, però, lo chiudono quasi sempre con puntualità. Si spegne alla distanza.

Nolito 4.5 - Chi l'ha visto? Nessuno, probabilmente neppure Del Bosque. Che, infatti, lo sostituisce a fine primo tempo. Un giallo di frustrazione e nulla più. Florenzi e Barzagli lo annullano. Dal 46' Aduriz 6 - Entra, si fa male dopo un colpo di testa, esce infortunato. Dall'81' Pedro sv.

Morata 5.5 - Non bene, sia da prima punta che da esterno. Fatica a protegger palla e non conclude mai verso la porta del suo ex compagno, Buffon. Da rivedere l'intesa coi compagni, che poche volte lo accompagnano. Dal 70' Vazquez 6 - Qualche buon dribbling e nulla più. È già qualcosa.


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