Dotto sull'Udinese: "Manca un leader e Totò non lo è"
Sta diventando un habitué delle radioline friulane, così Il noto giornalista di RadioRai Emanuele Dotto che ha seguito le ultime partite contro Liverpool, Pescara e Young Boys, è intervenuto ai microfoni di udineseblog per analizzare le ultime prove della truppa di mister Guidolin, ecco le sue parole.
A Berna non è andata come si sperava. Che Udinese hai visto?: "Già dopo la vittoria di Liverpool, nonostante l'entusiasmo per il risultato, feci notare che comunque il livello qualitativo della squadra non è quello dell'anno scorso. A Berna l'Udinese ha vanificato quanto di buono fatto in Inghilterra, un vero peccato! Nulla di drammatico, ma la qualificazione diventa molto dura. Già si sapeva che era un girone difficile, adesso diventa tosto fare punti in Russia e l'Udinese dovrà cercare di vincere le gare interne".
Quali sono i limiti di questa squadra? "Innanzitutto i nuovi arrivati non sono all'altezza dei giocatori ceduti: Willians non è Asamoah e Badu non può fare l'Isla. Inoltre Totò ha un anno di più. Poi la squadra non ha il tempo per allenarsi. A Berna ha preso gol subito e questo ha costretto la squadra a rincorrere dai primi minuti. In questo contesto non si possono dare colpe a Guidolin, che fa con quello che ha. Penso però che all'Udinese manchi un vero leader carismatico: non lo è Totò, che pure è un ottimo giocatore. Non lo può fare Guidolin. Vedo sempre tutti i giocatori con le cuffie in testa, chiusi nel loro isolamento. Manca un Corradi o un Belardi della situazione. E in Svizzera sono mancati i due giocatori più in forma, Maicosuel e Allan".
A Roma ci saranno, ma quale Udinese dovremo aspettarci?: "La difesa sarà rabberciata senza Danilo e Benatia. La squadra fa quello che può, la qualità è quella. Purtroppo bisogna entrare nell'ottica che sarà un anno di tribolazione. E per fortuna che la squadra ha vinto contro il Pescara in dieci uomini. L'Udinese finora è riuscita a superare solo il Milan in crisi e il Pescara, che lotta per la salvezza. A Roma deve sperare di avere un Di Natale e un Maicosuel in forma. La squadra di Zeman ha il punto debole nel reparto arretrato, ma sulla carta rimane comunque favorita sull'Udinese. Il fatto è che la squadra bianconera i punti non li deve fare contro la Roma, ma contro i prossimi avversari: Catania, Chievo, Bologna. Con il Pescara è stata quasi la partita della svolta, l'Udinese deve pensare a salvarsi".