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Domizzi: "Paghiamo il momento no del calcio italiano"

di Marco Bonitti

Anche Maurizio Domizzi si presenta a SkySport24. “Sicuramente l’impegno non è mancato. Abbiamo creato tanto e costruito delle buone palle gol. Il loro portiere ha fatto delle grandi parate. Non possiamo rimproverarci nulla. Certo, sotto l’aspetto del gioco potevamo fare di più, anche perché le occasioni le abbiamo create non tramite il gioco, ma in maniera estemporanea”.
Manca il carattere a questa squadra? “Non credo, anche se a singhiozzo, l’abbiamo dimostrato vincendo su campi difficili con tanti ragazzi giovani”.
Come giudichi questa sconfitta? “E’ un po’ lo specchio del nostro calcio. Abbiamo sempre creduto che contro le squadre di campionati minori, la vittoria sarebbe arrivata facilmente, invece, e la partita di stasera ne è una dimostrazione, oggi in Europa non ci sono più partite facili. Negli ultimi anni il nostro campionato si è indebolito sia per la partenza di tanti giocatori importanti sia per quella di grandi allenatori. Ma credo sia anche la nostra mentalità che ci ha fregato. In passato si vinceva, ma spesso con i colpi dei nostri fuoriclasse che hanno nascosto i limiti del nostro calcio. Così non ci siamo accorti che anche gli altri campionati stavano crescendo e oggi ne paghiamo le conseguenze”.
Adesso torna il campionato, rischiate di risentire delle tossine di Coppa? “Bisogna scindere le due competizioni, sono due cose diverse. Adesso pensiamo al campionato perché la classifica non è tranquilla”.
E quell’ultima occasione? “L’ho rivista. Credo di aver fatto al cosa giusta, il difensore ha salvato sulla linea, non potevo fare di più. Peggio quella nel primo tempo in cui ho ciccato il pallone praticamente sulla linea di porta”.


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