Di Natale non smette mai di stupire
Quanto tempo è servito a Totò Di Natale per tornare a sorprendere i suoi tifosi? Praticamente dieci minuti. Dopo un finale di stagione con il dubbio di continuare o meno la sua avventura in maglia bianconera, tra sirene milionarie americane e arabe e l'idea di appendere gli scaripini al chiodo, contro lo Schalke 04 il capitanto torna in campo e incanta tutto il Worthersee Stadion. Con solo un paio di giorni di allenamento nelle gambe e 37 anni sulle spalle, Di Natale continua ad essere una spanna al di sopra di tutti gli altri. Un tocco vellutato, una qualità infinita per un campione che sembra non tramontare mai. Anche i giocatori dello Schalke 04, soprattutto Fahrmann, beffato da un pennellata d'autore su punizione, hanno subito capito che talento avessero di fronte e ne hanno tessuto gli elogi. Totò ormai è come il buon vino, più invecchia e più migliora. Con il part-time poi davvero può allungare la carriera praticamente all'infinito. Un giocatore con qualità del genere resta ancora imprescindibile per l'Udinese, nonostante spesso nello scorso anno si è parlato, sbagliando, di voler voltare pagina. Totò e l'Udinese continueranno insieme anche nel nuovo stadio Friuli dove ce ne aspettano ancora delle belle. Chi conosce Di Natale infatti sa che non smetterà di stupirci.