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Deulofeu e l'amore per l'Udinese: "Una società che mi ha dato tanto, hanno sempre creduto in me"

di Alessio Galetti

Nel corso del podcast organizzato dallo streamer Carrasco, Gerard Deulofeu ha rilasciato alcune dichiarazioni, legate sia all'attuale stato di recupero dal lungo infortunio sia al suo legame con l'Udinese e con i Pozzo, che hanno rilanciato la carriera dello spagnolo. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sull’infortunio e sul possibile recupero:
“La verità è che il mio animo sta bene, sto continuando a lavorare, la mia famiglia mi fa sentire bene, però sento un vuoto dentro di me, come se non riuscissi a essere completo. Mi mancano le partite, gli allenamenti e tutte quelle cose legate alla quotidianità del calcio. Sto lottando, sono fuori da due anni e cercherò di tornare in campo: ho provato ad allenarmi sul campo ma mi hanno detto che non è ancora possibile. Ho bisogno di tempo biologico per recuperare, da gennaio a marzo proverò a curarmi all’interno del muscolo per fare in modo di spingere sempre più forte. Cerco di stare a casa senza inserirmi troppo nell’ambiente calcio, ma è difficile dover rinunciare a quello che ho sempre amato fare fin da piccolo. Ho avuto una carriera importante e nel caso le cose non andassero bene continuerò a fare parte del mondo del calcio. Penso che a metà anno prenderò una decisione che dipenderà da come sarà la mia situazione. In questi due anni ci sono stati pochi miglioramenti e questo non mi fa bene, perché fatico per niente. Ho fatto varie operazioni in passato ma questa non è andata bene, l’infortunio molto grave. Il giorno che scenderò in campo e mi sentirò bene sarà il momento nel quale sarò guarito, non ci sarà alcuna conseguenza a livello umano. La verità è che il primo anno ero molto stressato, non ero tranquillo mentalmente e sono dovuto giungere a una conclusione: avevo bisogno di calmarmi e di gestire la situazione con calma. Ora può succedere di avere qualche momento negativo, ma se una giornata non riesco ad allenarmi riprendo il giorno successivo”.

Sull’importanza dell’Udinese nella tua vita e nella tua carriera:
“Ho un grande rapporto con Giampaolo e Gino Pozzo, sono le persone che hanno creduto più in me nella mia carriera, sia al Watford che all’Udinese. Mi piacerebbe ripagare la loro fiducia, loro mi hanno sempre aspettato nel corso di questi due anni. In futuro vorrei aiutare questa società che mi ha dato tanto, sarò sempre legato all’Udinese. Iker Bravo mi ricorda me da giovane, è un giocatore molto interessante”.


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