De Maio: "Dopo tutto quello che ho passato tornare in campo è stato emozionante"
Sebastien De Maio è stato ieri ospite di "Udinese Tonight" , la trasmissione del lunedì sera di Udinese Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
<<Grandissima l’emozione che ho provato ieri in campo. Già dal primo giorno in allenamento l’entusiasmo era enorme dopo tutto quello che ho passato. Adesso mi godo il momento, ho capito quanto la libertà e la salute siano le cose più importanti. Ora sto bene, sapevo che prima o poi tutto sarebbe passato. Dovevo solo avere pazienza.
Onestamente non mi aspettavo che la malattia fosse così aggressiva. Ho passato i primi giorni con tanta febbre, dopo il nono giorno mi hanno portato in ospedale per i controlli. In ospedale hanno visto che avevo una polmonite, da lì sono iniziati i controlli e piano piano ho iniziato a stare meglio.
Ho passato 18 giorni da solo. È stato complicato ma meglio così, non ho rischiato di contagiare la mia famiglia. Quando ho recuperato le forze la cosa più dura è stata dover rimanere chiuso in casa, volevo uscire ma non potevo. Posso solo ringraziare tutta l’Udinese. Un’organizzazione di altissimo livello, non mi hanno fatto mancare niente. Li ringrazio di cuore.
Siamo sempre stati attenti, indossiamo sempre le mascherine. Alcuni sono risultati positivi, non sappiamo come, ma per fortuna non hanno manifestato sintomi.
Ho scritto quel post per trasmettere un messaggio alle persone. Volevo far capire che noi non conosciamo a fondo il virus e tutti dobbiamo stare attenti. Il virus è subdolo e colpisce tutti, indifferentemente.
Io sono a disposizione del Mister, può contare su di me per un minuto o per 90’. Adesso mi sento bene, a livello fisico non sono ancora al livello dei miei compagni ma con alcuni allenamenti si risolve tutto.
Ieri ho visto una squadra che sta migliorando, siamo più sicuri. Abbiamo mostrato una grande maturità. Quella contro il Sassuolo è stata la partita della svolta, abbiamo fatto quello che dovevamo fare.
Al rientro la mia preoccupazione non era tanto a livello fisico quanto di respiro. Dopo il primo allenamento, durante il quale ho fatto un po’ di fatica, è stato tutto in salita. Ho fatto allenamenti progressivi. Ho perso un po’ di forza, come è normale, però con un po’ di allenamento tutto migliora.
Questa è l’Udinese più forte perché ci conosciamo. La stabilità fa si che la squadra sia più forte. Ci sono più alternative ed è sempre un bene. De Paul è un giocatore importante per tutta la squadra, riesce a trasportare tutti quanti.
A livello tattico, quando ero più giovane preferivo giocare a destra perché spingevo di più e mi stancavo meno. Adesso ho scoperto che mi piace giocare anche al centro.
Il primo obiettivo è la salvezza, il prima possibile. L’obiettivo è sempre stata la parte sinistra della classifica, magari un po’ più alto.
La squadra ha fatto un salto a livello mentale e tecnico già dopo la prima quarantena. Quest’anno abbiamo avuto dei momenti a sfavore, da Sassuolo in poi c’è stato il salto mentale.
I tifosi ci mancano tanto. Entrare in campo e vedere lo stadio vuoto è strano. Vederli esultare dopo un goal è la parte più bella del calcio e ci manca molto.
Faccio un grande in bocca al lupo a tutti coloro che hanno contratto il Covid. Non so se il mio sostegno li può aiutare, ma devono rimanere ottimisti e mettercela tutta per uscire dalla situazione>>.