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De Agostini: "E' stato un anno di sofferenza"

di Stefano Pontoni

Ospite oggi nella trasmissione Spazio Sport, l'ex bianconero Luigi De Agostini che ha commentato la stagione di questa Udinese e la salvezza ottenuta ieri sul campo dell'Atalanta.

"E' stato un anno di sofferenza, concluso però con un risultato buono che è la salvezza. Ora c'è da lavorare per far bene gli anni prossimi. Si è sottovalutato quanto era accaduto la passata stagione dove con Stramaccioni le cose non erano andate molto bene e la squadra aveva chiuso con molto sconfitte. Si pensava che la rosa fosse a posto così ma il campo non mente mai. Alla fine possiamo dire che è andata bene perché se ti giocavi la A all'ultima giornata con il Carpi era assai pericoloso".

Domenica l'addio di Di Natale all'Udinese: "Io ho lasciato prima di lui, a 34 anni, perché avevo dato tutto. Il ruolo dove giocavo era molto dispendioso. Volevo chiudere in A e non in altre categorie inferiori. Penso che se Totò è arrivato a questa scelta è perché sente che è arrivato il momento".

Ora c'è un futuro da programmare: "La Juve per esempio blocca i migliori giovani. Anche l'Udinese era una società che ragionava in questo modo. Ora, forse anche per l'inserimento di altre squadre, come il Sassuolo, qualcosa si è rotto".

 


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