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DAZN e il 'Revenue Sharing': così ha convinto la Lega Serie A fino al 2029

di Joseph Lumia

L'edizione odierna del quotidiano Repubblica ha spiegato cosa ha portato la Lega Serie A a trovare l'accordo con DAZN e Sky per la gestione in co-esclusiva dei diritti tv per le partite dei prossimi cinque anni. Considerando che le cifre sembrano aggirarsi sui 900 milioni di euro l'anno per la Serie A, con DAZN che offre 700 milioni di euro per la trasmissione di tutte le 10 partite, di cui 7 in esclusiva, e con Sky che invece farà arrivare alla Lega gli altri 200 milioni di euro per acquistare 3 gare per giornata in co-esclusiva, quello che ha convinto la federazione è stato il 'revenue sharing'.

Che cos'è il "Revenue Sharing"? 
DAZN ha permesso alla Serie A di condividere il 50% degli oltre 750 milioni di dollari di ricavi. Per i venti singoli club si tratta di 60 milioni in più all'anno. È come se i club sviluppassero il canale come partner al 50% con DAZN e incassassero metà dei ricavi senza sostenere alcun costo (40 milioni di dollari sono a carico della TV) e senza alcun rischio. Anzi, la Lega potrebbe addirittura inviare personale alle emittenti televisive per condividere la strategia. In cambio, metterà a disposizione i migliori giocatori della Serie A per contenuti speciali offerti agli abbonati.


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