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Davis si racconta al Mirror: "Andare all'Udinese è stata una scelta facile"

di Francesco Maras

Keinan Davis ha ripreso confidenza con il campo da gioco, dopo una stagione segnata dagli infortuni. Nella scorsa aveva segnato il gol che aveva regalato la salvezza all'Udinese contro il Frosinone. L'attaccante inglese ha raccontato la sua esperienza a Udine al Mirror, noto tabloid britannico: "Stavamo faticando e non riuscivo ad aiutare, ma sono arrivato per aiutare. Mi sentivo come se stessi deludendo i miei compagni di squadra e me stesso. Segnare quel gol sembrava destino". Con quel gol ha trovato un posto nel cuore dei tifosi: "Avevo giocato 10 minuti nel finale. Non sapevano bene chi fossi e poi ho segnato un gol così importante per quei tifosi. Quando sono tornato a casa ho incontrato persone del mio stesso palazzo che mi hanno ringraziato. È stato bello".

Davis ha raccontato le sue origini e il suo arrivo in Italia: "Da piccolo, a Stevenage, non avrei mai immaginato di giocare in Serie A. Speravo che forse avrei potuto giocare in Premier League o in Championship o da qualche parte in Inghilterra. Pensavo avrei giocato a Stevenage. All'inizio ero un po' in ansia, spaventato dal lasciare l'Inghilterra. Poi ho parlato con le persone che mi sono vicine e qualcuno di importante per me ha detto "Preferisci giocare in Championship o fare un tentativo con la Serie A?". Allora ho capito che era una scelta davvero facile, soprattutto trattandosi dell'Udinese".

Gli infortuni hanno condizionato la stagione di Davis, dopo la grande gioia per come si era conclusa la scorsa: "Stavo prendendo il ritmo e poi mi sono infortunato. Il peggio è successo quando sono tornato ad allenarmi e ho subito lo stesso infortunio. Mi sono perso un bel po' di partite in quella parte centrale, ma ho avuto così tanti infortuni che ormai so che devi solo andare avanti. Non importa davvero. Torni in campo e ricominci da capo, perché come ho imparato l'anno scorso, ho continuato a insistere e alla fine ha dato grandi risultati".

In questa stagione, Davis ha potuto realizzare il sogno di giocare con Sanchez, uno degli eroi della sua squadra del cuore, l'Arsenal: "È surreale, a dire il vero, perché è un giocatore così importante e una leggenda di questo club. Ha un baricentro basso ed è scattante. Non ha perso nemmeno un briciolo di quella qualità".


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